Chivu, la sfuriata dopo la Juventus è stata un toccasana. Ora missione rilancio

Chivu, la sfuriata dopo la Juventus è stata un toccasana. Ora missione rilancioTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 09:00Rassegna Stampa
di Marta Bonfiglio

Cristian Chivu, allenatore dell'Inter, non lavora quasi mai da solo ad Appiano Gentile. Insieme al suo staff è sempre presente anche la dirigenza nerazzurra, che mostra supporto e fiducia al tecnico romeno. Marotta e compagnia lasciano carta bianca al giovane mister che non ha tardato a farsi sentire dopo la sconfitta di Torino con la Juventus. Parole importanti che sono servite a dare uno scossone al gruppo. 

"La presenza dei dirigenti resta una costante nelle lunghe giornate ad Appiano – dal presidente Marotta al direttore sportivo Ausilio, passando per il suo vice Baccin e per il vicepresidente Zanetti –, ma ci sono delle volte in cui la sponda dirigenziale è più strategica di altre. Ad esempio, il pronto soccorso societario era servito all’indomani della caduta allo Stadium, quando nel centro sportivo la voce di Chivu si era sentita potente e ferma, al massimo dei decibel: aveva ricordato a tutti quanto possa essere grave ricadere nei soliti errori di superficialità.

Quella sfuriata di dieci giorni fa, benedetta dal club, era stata necessaria per raddrizzare subito la rotta. Stavolta, invece, sempre di concerto con i dirigenti, l’atmosfera era ben più tranquilla e consapevole: in fondo, serviva solo fare un punto e nutrire l’ottimismo ritrovato. In più, immaginare i contorni della rimonta: proprio da qui parte infatti il patto collettivo, la risalita sarà la missione delle prossime partite", si legge su La Gazzetta dello Sport.