Campo e identità: Esposito ha riacceso la fiamma. Inter, ora tieni vivo l'entusiasmo. Chivu può farlo così

Esordio in Serie A, Nazionale e Champions League tutto in 17 giorni. Un giocatore di 20 è diventato la più grande fonte di entusiasmi all'interno del mondo Inter. Pio Esposito ha conquistato tutti: alla Cuijff ArenA di Amsterdam si è visto un giocatore vero, già pronto a questi livelli. Pure se si trattava solo della sua seconda partita con la maglia nerazzurra e la prima in assoluto in Europa.
La principale novità di questo inizio di stagione è lui. E come ogni novità, scatena la volontà della gente di giudicare subito, senza la minima esitazione. Dopo l'Ajax si è creata immediatamente la frattura che di solito si riserva ai nuovi acquisti: fenomeno o pacco, niente vie di mezzo. Chi fa intendere di aver visto qualcosa di illuminante e chi invece non è rimasto impressionato per niente.
Ciò che è certo è che l'esaltazione ad ogni suo tocco di palla non faccia bene al ragazzo. Esposito ha riacceso la fiamma nei tifosi, ma caricare il ragazzo di un peso eccessivo non è la soluzione giusta. Nonostante faccia entusiasmare, bisogna riconoscere che Pio abbia ancora tanto da migliorare.
Ma perché si è concentrato tutto questo calore attorno alla sua figura? Italiano, giovane e soprattutto proveniente dal vivaio, Esposito si candida a diventare un nuovo giocatore-simbolo. Se si è ancora scettici (ma anche lui dimostrerà di essere molto valido) su Bonny, con Pio di sicuro l'Inter ha un'opzione credibilissima in avanti.
Il 2005 i porta già dietro una forte carica identitaria. Proprio quello che serviva: l'Inter deve riaccendere gli animi della sua gente, Pio darà una grande mano. Un giocatore dal futuro assicurato per creare quel patrimonio che non sembra essere arrivato dal mercato (Sucic a parte). Buona parte della creazione di valore quest'anno passa da Esposito.
Con l'aiuto di chi è sceso in campo ad Amsterdam, Esposito ha risvegliato la piazza. Ora l'Inter e Chivu devono dimostrare di poter seguire la scia ed entusiasmare come il giovane talento. I giocatori tornando a mostrare la fame di vittoria in campionato, l'allenatore cercando di coinvolgere al più presto anche le alternative e non solo i titolarissimi. Non tutti i giovani possono essere Pio Esposito in termini di personalità e qualità, ma bisognerebbe - idealmente - dare a tutti i nuovi la stessa fiducia di cui sta godendo l'ex Spezia.
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