Da Martinez a Esposito, le note liete non mancano. Ma c'è qualche ombra: troppi i gol subiti

L’Inter prova a lasciarsi alle spalle le incertezze di questo avvio di stagione. Dopo le due sconfitte consecutive contro Udinese e Juventus, i nerazzurri tornano a vincere in Serie A. Secondo successo consecutivo per la squadra allenata da Cristian Chivu, che dopo la vittoria in casa dell’Ajax piega il Sassuolo in campionato. Anche in questo caso, tuttavia, la vittoria non è stata priva di difficoltà. Nel primo tempo l’Inter ha fatto non poca fatica a sbloccare la gara, nel secondo - dopo averla apparentemente messa in ghiaccio - ha visto riapparire tutti i fantasmi delle ultime gare con il gol di Cheddira.
Non sono comunque mancate le buone notizie in casa nerazzurra: Dimarco sta ritrovando il graffio dei giorni migliori (anche se nel finale ha rischiato il doppio giallo), Carlos Augusto segna un gol meritatissimo, il centrocampo si conferma come sempre di altissima qualità. Ma non sono mancate anche decisioni forti da parte di Chivu: intanto in porta non c’è Sommer, autore di qualche errore di troppo in questo avvio di stagione, bensì Martinez. Il portiere ex Genoa ha risposto presente, realizzando una grande parata su Pinamonti e confermando di poter essere un titolare affidabile di questa Inter tra i pali per il presente e anche per il futuro, quando Sommer deciderà di migrare in altri lidi.
L’altra scelta forte di Chivu è in realtà una conferma: Esposito gioca ancora titolare e lo fa per quasi tutta la partita. Con Lautaro ancora alle prese con qualche fastidio fisico, il tecnico romeno decide di confermare dal 1’ il 20enne attaccante nerazzurro. Che risponde con un’altra prestazione di livello. Manca ancora il gol (ci va vicino con una rovesciata neutralizzata dal portiere avversario), ma la personalità è già quella di big. Anche il feeling con i compagni di reparto non è ancora ottimale, ma comunque sta crescendo.
Adesso l’Inter potrà godersi una settimana completa di lavoro, prima della sfida di sabato prossimo contro il Cagliari. Chivu potrà limare ciò che ancora non funziona in maniera ottimale: mancano i gol degli attaccanti, tolto Thuram (comunque oggi a secco), e la difesa subisce troppo. Già sette i gol incassati, troppi per una squadra che vuole ambire al titolo.
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