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Vincere aiuta a vincere. "Disprezzare" la Supercoppa italiana non è da grande squadra

Vincere aiuta a vincere. "Disprezzare" la Supercoppa italiana non è da grande squadraTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 14:45News
di Michele Maresca

L'Inter sfiderà il Bologna, stasera 19 dicembre alle ore 20 all'Al-Awwal Park Stadium di Riyadh, con l'obiettivo di raggiungere il Napoli di Antonio Conte nella finale della Supercoppa italiana in programma lunedì 22 al medesimo orario. In palio vi è, dunque, l'accesso alla finale di una competizione che ai nerazzurri manca da due anni, data la sconfitta nell'ultima edizione - tenutasi anch'essa in Arabia Saudita - contro il Milan con un rocambolesco 2-3 maturato dopo essere stato in vantaggio di due reti nella seconda frazione di gioco.

Vincere per dimenticare

Il successo contro il Bologna e, in finale, contro il Napoli significherebbe, in primo luogo, aggiungere in bacheca un trofeo dopo gli "zero titoli" della scorsa annata. Una stagione splendida, nel percorso e nelle notti europee vissute dal mondo nerazzurro, ma conclusasi senza quel sussulto finale le cui premesse erano pur state costruite nel corso del cammino. Superare i rossoblù e i partenopei potrebbe consentire di superare definitivamente le scorie derivanti dal finale delle scorse edizioni di Serie A e Champions League, il cui epilogo è stato amaro tanto nel risultato finale quanto nelle modalità in cui esso si è materializzato.

Vincere per costruire una storia 2.0 all'Inter

Un successo nella competizione italiana rappresenterebbe, in secondo luogo, il primo trofeo conquistato da Cristian Chivu in qualità di tecnico della compagine nerazzurra. Dopo essere entrato nella leggenda del club meneghino - con il Triplete della stagione 2009-2010 a sublimare la sua prima esperienza all'Inter - il tecnico rumeno è ora in attesa del primo trionfo nella sua esperienza da allenatore della Prima Squadra. Per scrivere il primo capitolo di una storia, quella 2.0 in nerazzurro, che si auspica possa essere egualmente vincente e leggendaria.

Vincere per confermare una mentalità

In terzo luogo, la conquista della Supercoppa italiana equivarrebbe alla conferma di uno status che l'Inter ha acquisito con merito grazie al lavoro svolto - sul campo, sul mercato e a livello finanziario - nel corso delle ultime stagioni. Il percorso è importante perché certifica delle qualità e dei valori, ma concretizzare quanto delineato grazie al proprio lavoro quotidiano è ciò che discrimina una buona squadra da una big. L'Inter e Cristian Chivu ne sono pienamente consapevoli: per questo motivo, in loro risiedono motivazioni ulteriori per chiudere la visita in Arabia Saudita con una Supercoppa da aggiungere alla propria bacheca.