Da Taho a Calligaris passando per Farronato: nel solco di Frey, l'Inter può tornare alle origini

L'attenzione del mondo nerazzurro è, naturalmente, rivolta al futuro di Yann Sommer e Josep Martinez, la cui permanenza all'Inter è attualmente incerta in base a motivazioni ben precise. Lo svizzero perché il suo rendimento stagionale non sta corrispondendo a quanto fatto vedere nelle scorse annate, per cui la dirigenza nerazzurra potrebbe decidere di far scadere il suo contratto nel 2026 senza optare per un ulteriore prolungamento annuale. L'iberico perché potrebbe decidere di chiedere la cessione in caso di mancata promozione a primo portiere a partire dalla prossima annata.

Un altro dossier da monitorare in porta: il terzo portiere può essere scelto tornando alle origini?

Ma oltre al tema relativo al primo e secondo portiere, l'Inter deve decidere anche cosa fare a proposito del terzo, attualmente rappresentato da Raffaele Di Gennaro. Il contratto del classe 1993 scade al termine di questa stagione, con la società meneghina che non ha ancora deciso se proseguire o meno la propria avventura insieme. In questo scenario, l'Inter potrebbe pensare di scegliere - alle spalle del numero uno nerazzurro e del suo sostituto - una figura proveniente dal suo settore giovanile. Sul modello rappresentato da Sebastian Frey, divenuto primo portiere dopo aver scalato le gerarchie partendo come terzo alle spalle di Gianluca Pagliuca e Andrea Mazzantini (nel 1999). Il francese, primo estremo difensore straniero della storia dell'Inter, ha prima "approfittato" della cessione di Mazzantini al Perugia nella sessione invernale di mercato, e poi preso gradualmente il posto di Pagliuca tra i pali della porta nerazzurra.   

Taho, Calligaris, Farronato: i possibili "eredi" di Frey

Guardando all'oggi, l'Inter potrebbe affidarsi ad Alain Taho (classe 2007) o Alessandro Calligaris (2005), entrambi già convocati da mister Chivu per gli impegni della Prima Squadra nerazzurra. Oppure a un altro giovanissimo come Farronato (2008), che sta vivendo la sua prima stagione in Primavera. Da uno di tali tre nomi potrebbe emergere il prossimo terzo portiere dell'Inter, nell'ottica di un ritorno alle origini avente le sembianze di una soluzione totalmente fatta in casa.