Lautaro-Thuram con le polveri bagnate. L'Inter chiede alle punte una svolta da qui al derby

Da un lato Lautaro Martinez, dall'altro Marcus Thuram. Sono le due metà della mela dell'attacco nerazzurro, i due volti di uno scudetto che si avvicina di settimana in settimana, e forse proprio per questo la loro astinenza fa rumore. Il Toro segnava quasi un gol a partita, ma al momento è a secco da tre giornate: Genoa, Napoli ed Empoli non sono state incornate dall'argentino, che si è sbloccato nell'Argentina e sembra aver perso la via della rete in nerazzurro. Il suo ultimo gol è datato 28 febbraio (Atalanta), ovvero un mese fa, e nelle ultime sfide il capitano è apparso affaticato e affannato.

Non è mancata la prestazione ad un Lautaro che con l'Atletico Madrid, al netto del rigore sbagliato, aveva mandato due volte in porta i compagni, mentre sta facendo decisamente fatica Marcus Thuram. Il francese, da quando è rientrato dall'infortunio, non appare più lo stesso. I dubbi su un riassorbimento non completo del problema fisico iniziano a fare capolino, per un Thuram spesso fuori dal gioco e dalla manovra. Tikus ha esteso la sua astinenza dal gol a un mese e mezzo: non segna dalla sfida contro la Salernitana, ovvero da otto gare. Alcune di queste le ha saltate per infortunio, ma al suo rientro ha avuto le polveri bagnate.

Sin qui l'Inter ha sopperito all'astinenza della Thu-La coi difensori (Bisseck, Darmian e Dimarco) e le seconde linee (Arnautovic con l'Atleti, Sanchez ieri), ma nel rush finale dello scudetto serviranno i gol degli attaccanti. La settimana di pausa potrebbe essere decisiva per recuperare energie e smalto, che mancano anche a Calhanoglu, in vista di tre gare fondamentali: Udinese e Cagliari per mantenere (o aumentare) il +14, il Milan per chiudere i giochi nel derby. Allora serviranno le migliori versioni di Lautaro e Thuram, per non perdere le buone abitudini (vincenti) nella stracittadina e poi iniziare a prepararsi al meglio per il 2024/25.