Gli 'intrusi' tornano a casa: Inter e Milan salutano Riad, la finale sarà Napoli-Bologna come alle origini

Gli 'intrusi' tornano a casa: Inter e Milan salutano Riad, la finale sarà Napoli-Bologna come alle originiTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 00:45I fatti del giorno
di Alessandra Stefanelli

“Siamo degli intrusi”. Cristian Chivu non lo aveva detto per provocare, ma per coerenza. E, a distanza di novanta minuti più rigori, il campo ha finito per dargli ragione. Inter e Milan, ammesse alla Supercoppa italiana grazie al nuovo format e non per un trofeo conquistato sul campo nella stagione precedente, salutano l’Arabia Saudita senza lasciare traccia. Fuori entrambe, senza appello.

Storicamente la Supercoppa è il torneo di chi ha vinto qualcosa: lo Scudetto e la Coppa Italia. Questa volta, dopo le sperimentazioni e le forzature del format allargato, la finale torna alle origini. A giocarsela saranno Napoli, campione d’Italia, e Bologna, vincitore della Coppa Italia. Esattamente come dovrebbe essere. Non è una questione morale, ma sportiva: alla fine decide sempre il campo, non i regolamenti.

L’Inter di Chivu e il Milan di Allegri escono in modo diverso, ma con lo stesso verdetto. I nerazzurri pagano l’incapacità di chiudere una partita dominata a tratti e una serie di rigori semplicemente indifendibile. I rossoneri, invece, non hanno mai davvero dato la sensazione di poter comandare la semifinale. In entrambi i casi, più che le polemiche, restano le prestazioni.

Il rovescio della medaglia esiste ed è evidente: l’eliminazione anticipata regala qualche giorno di recupero fisico e mentale. In un calendario congestionato, anche poche ore fanno la differenza. Chivu e Allegri potranno lavorare con maggiore calma in vista del campionato, mentre Napoli e Bologna spenderanno energie nella finale.

Parlare di “vantaggio scudetto” sarebbe però eccessivo. Il margine è minimo, quasi simbolico. Ma in una stagione logorante, ogni dettaglio pesa. La Supercoppa, intanto, manda un messaggio chiaro: si può cambiare il format, allargare il palcoscenico, moltiplicare gli incassi. Ma alla fine, come sempre, decide il campo. E gli “intrusi”, questa volta, sono stati accompagnati gentilmente all’uscita.