Vocalelli sulla GdS: "Inzaghi è l'uomo delle finali, lo specialista delle coppe può colpire ancora"

Vocalelli sulla GdS: "Inzaghi è l'uomo delle finali, lo specialista delle coppe può colpire ancora"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca 2023
sabato 10 giugno 2023, 15:00News
di Marco Corradi

Dalle colonne della Gazzetta dello Sport, Alessandro Vocalelli si esprime così su Simone Inzaghi nelle ore che precedono la finale di hampions League: "Simone specialista di Coppe non è un’invenzione, un sottile e divertente gioco di parole, ma il biglietto da visita su cui ha scritto la sua carriera. Cominciata con tre successi nella Primavera della Lazio. Due Coppe Italia e una Supercoppa per meritarsi il salto di qualità e di categoria. Facendosi trovare pronto ad ogni scherzo del destino. Nel suo caso il colpo classico del “loco” Bielsa, che decise improvvisamente di dire no a Lotito. E lui, all’epoca ancora Simoncino, girò la macchina che lo stava portando a Salerno per ritrovarsi sulla panchina biancoceleste. Su cui ha piazzato altri tre colpi: stavolta, però, due Supercoppe e una Coppa Italia. Roba forte e niente di scontato, tanto più se l’avversario era di primissima grandezza: la Juve del dominio incontrastato, quella degli scudetti da cucire tutti insieme per farne una sciarpa. E molti magari non lo dicono ma lo pensano dal giorno in cui c’è stato l’abbinamento con il Manchester City: se ha vinto da sfavorito netto con i bianconeri, perché non potrebbe ripetersi? Anche perché si è smarrito magari in campionato, ma ha continuato ad essere implacabile nelle sfide secche anche in nerazzurro. Quasi un en plein.

Ha vinto le due edizioni di Coppa Italia a cui si è iscritto; e ha vinto le due Supercoppe, anche in questo caso contro avversari non banali. Anzi le rivali classiche per tradizione:Juve e Milan. E in Champions League, a parte la meravigliosa cavalcata di quest’anno, si è fermato a marzo del 2022 solo davanti al Liverpool. Che però ha fatto tremare: perché dopo aver perso in casa per due a zero, i nerazzurri sono stati capaci di andare ad espugnare l’Anfield, giocando in dieci per l’espulsione di Sanchez. L’unica variante che proprio non poteva prevedere. Certo, con Guardiola e soprattutto con il Manchester City - giustamente definita la squadra più forte del mondo - sarà dura e tutti dicono che l’Inter parta sfavorita. Però, e questo è il bello, Simoncino è uno che ha imparato tanto nella sua carriera. Anche a credere alle favole. Non solo a leggerle. Ma soprattutto a scriverle. E allora perché non credere di poter provare un’altra volta a metterci la firma?".