L'Inter del futuro
A giudicare dai movimenti del club e le ultime scelte, viene da pensare che la squadra vada ringiovanendosi ulteriormente. Dall’Under 23 i nomi interessanti sono tanti. Da Cocchi a Re Cecconi, da Berembruch a Spinaccè, passando da Topalovic e Cinquegrano, fino ad Agbonifo.
Nessuno di loro ha tanto potenziale da rendere irresistibile il trasferimento nell’Inter maggiore ma il repertorio non manca a nessuno e la squadra ha mostrato di avere i numeri per restare in categoria anche da protagonista. Cocchi è stato persino indicato come il primo dei giovani tra quelli che potrebbero già questa stagione saltare lo steccato.
Il club però sta guardando soprattutto altrove. Se davvero riuscisse a prendere Vicario dagli Spurs derelitti, orfani di una presidenza longeva anche se non proprio illuminata come quella di Daniel Levy e la direzione sportiva di Paratici, ci sono tanti giocatori che meditano di lasciare Londra. Tra questi il portiere italiano che sta mostrando interesse per il ritorno in Italia. IL secondo portiere italiano dopo Donnarumma, sarebbe un grande acquisto. L’Inter lo voleva già nel 2023 ma il Tottenham riuscì a battere la concorrenza.
Vicario ha un contratto in scadenza nel 2028 ma se le sue intenzioni sono queste, gli Spurs potrebbero lasciarlo andare. La discriminante è ovviamente la cifra, se consideriamo che il portiere ora ha 29 anni (30 ad ottobre). In difesa l’Inter comprerà certamente un difensore. Più probabilmente a giugno.
Difficile che il club si affidi a giovani come Mlacic o Koulibaly, che possono far parte dell’Under 23 o entrare più tardi nelle rotazioni della prima squadra, durante la stagione. Anche Muharemovic è giovane ma non così tanto da essere considerato acerbo. A 22 anni il talento del Sassuolo può fare il salto di qualità, considerando che è in Italia da 3 anni. L’ipotesi spregiudicata sarebbe Konatè a parametro zero dal Liverpool ma è davvero un sogno.
C’è poi l’esterno da prendere con urgenza per sostituire Dumfries e darsi il cambio con Luis Henrique, ora che aumenteranno gli impegni. L’esigenza sembra provenire dallo stesso Chivu e l’unico nome interessante sembra essere Palestra, la cui difficoltà per prenderlo già a gennaio rallenta gli entusiasmi.
Le alternative (Norton Cuffy e il ritorno di Bellanova) per ora sono congelate.
Se dovessimo azzardare un Inter pronta per la prossima stagione potremmo dire: Vicario, Akanji, Muharemovic, Bastoni, Dimarco, Barella, Calhanoglu (con punto di domanda inevitabile), Zielinski (con alternativa ancora da verificare), Palestra, Lautaro e Thuram (a meno di una clamorosa cessione).
Siamo a dicembre 2025 ed è solo un ipotesi ma, senza svolazzi, non ci si allontana troppo.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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