Acerbi e De Vrij al capolinea, il restyling in difesa non è più rimandabile

La stagione in corso sarà quasi certamente l'ultima con la maglia dell'Inter per Francesco Acerbi e Stefan De Vrij, destinati all'addio per questioni meramente anagrafiche. Entrambi sono in scadenza di contratto e difficilmente faranno ancora parte del progetto di Oaktree. La linea dettata è chiara: serve un ringiovanimento generale della rosa, già avviato negli altri reparti: basti pensare all'attacco rinfrescato dalla presenza in rosa di Bonny e Pio Esposito, ma anche al centrocampo impreziosito dagli arrivi di Sucic e Diouf.

Stavolta gli interventi di restyling non più procrastibinabili si concentreranno soprattutto dietro: i nomi sul taccuino della dirigenza nerazzurra sono molti, alcuni dei quali non facili da raggiungere, altri più in chiave futura ma pronti all'uso in termini abbastanza brevi. Nelle ultime ore circolano due nomi che vanno esattamente in questa direzione: prospetti interessanti dai costi relativamente contenuti e la possibilità di vedere incrementato il loro valore con il tempo.

Particolarmente apprezzato il profilo di Branimir Mlacic, 18enne di proprietà dell'Hajduk Spalato seguito con attenzione da diversi top club europei. Per questo il piano della dirigenza sarebbe quello di giocare d'anticipo: prenderlo a gennaio, ma lasciarlo in Croazia per consentirgli di completare il processo di maturazione e poi magari inserirlo gradualmente facendolo partire dall'U23. 

Tarik Muharemovic è l'altra opzione con un duplice vantaggio se si parla di esperienza accumulata: 4 anni in più sulla carta d'identità e la conoscenza del campionato italiano approfondita con il Sassuolo. Il club emiliano potrebbe sacrificarlo per monetizzare di fronte a un'offerta congrua, ma dovrà essere per forza di cose alta considerando che la Juventus detiene il 50% sulla futura rivendita.