L'ex allenatore di Djaló: "Lo vedo meglio in una difesa a tre. E preferisce giocare a piede invertito"
Parlando ai taccuini de La Gazzetta dello Sport, l'ex tecnico della Primavera del Milan Federico Giunti racconta l'impatto che Tiago Djaló, oggi obiettivo di mercato dell'Inter, ebbe nella sua breve esperienza nelle giovanili rossonere: "Arrivò a gennaio e ricordo che ci diede una grande mano. Si vide subito che era un giocatore di enormi potenzialità. Non era solo tecnico, ma anche dotato di grande intuito e tempismo. Aveva grande corsa nello spazio e un fisico ben piazzato, eppure era anche agile e veloce. Pur essendo destro, preferiva giocare sul centro-sinistra".
Secondo lei dove rende al meglio?
"La verità è che è forte e può giocare ovunque. Io lo vedo meglio in una difesa a tre, perché ha una porzione di campo minore da coprire e può anche sfruttare meglio le sue abilità nel palleggio. Ma per lui è indifferente, è in grado di fare qualsiasi ruolo, all’occorrenza persino il terzino. Di sicuro, però, si trova più a proprio agio sul centro-sinistra, perché preferisce giocare a piede invertito".
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