Agnelli difende la Superlega: "Il merito sportivo è scomparso nel 1991"

Agnelli difende la Superlega: "Il merito sportivo è scomparso nel 1991"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 29 ottobre 2021, 18:25News
di Arturo Calcagni

Intervenuto nel corso del Cda della Juventus, Andrea Agnelli, numero uno dei bianconeri, è tornato inevitabilmente a parlare della Superlega. Il presidente ha in particolare voluto rispondere a coloro che imputano alla Superlega il mancato rispetto del merito sportivo per la partecipazione alla competizione: "Per 10 anni ho collaborato lealmente per cambiare un sistema che non tutela gli investitori e che ha abbandonato il merito sportivo nel 1991, quando si è deciso che una quarta classificata in Serie A avesse più diritti di un campione di un altro campionato - le sue parole -. Quest’anno Juve, Real e Barcellona, nessuna di noi ha vinto il campionato e tutte partecipiamo alla Champions. Tante squadre che hanno vinto i rispettivi campionati non partecipano alla Champions League, che è definita oggi come una delle migliori competizioni sportive al mondo".

"La nascita della Superlega, che si basava su raggiungimento di un accordo con UEFA e FIFA o sul riconoscimento di organizzare un torneo in competizione con quelli attuali, è stata la constatazione da parte di 12 club del fatto che le obsolete impalcature su cui si regge il calcio stanno rifiutando il cambiamento per una classe politica che non compete, decide e vuole incassare. Non mi voglio arrendere, il sistema ha bisogno di un cambiamento e la Juventus ne vuole fare parte. Ma solo attraverso il dialogo costruttivo si potrà arrivare a un risultato soddisfacente per tutti" ha concluso Agnelli.