L'Inter non faccia l'errore dell'anno scorso, non ignori il mercato di gennaio

C'è una voragine sulla fascia destra. E adesso l'Inter non può sbagliare. In viale della liberazione non si deve ripetere l’errore commesso la scorsa stagione. Un errore costato caro, figlio di una fiducia eccessiva in una rosa che, col passare dei mesi, ha mostrato limiti evidenti. Nel mercato invernale dell'anno scorso il club scelse di non intervenire in attacco, convinto di poter reggere l'urto fino in fondo. La realtà ha raccontato altro. Simone Inzaghi si è ritrovato per settimane con Thuram ai box e un reparto offensivo senza certezze: Arnautovic, Correa e Taremi hanno offerto un contributo troppo discontinuo, dando la sensazione di non poter garantire affidabilità. Lautaro Martinez è rimasto troppo spesso solo a sostenere il peso dell’attacco, spremuto oltre misura.

Quest'anno la società nerazzurra non può permettersi la stessa attesa. La stagione è ancora lunga, logorante, e ogni dettaglio può fare la differenza nella corsa ai vertici. Se c'è un reparto che oggi richiede attenzione immediata è la corsia di destra. Denzel Dumfries obbligato all'infermeria tornerà probabilmente in primavera, e alle sue spalle la situazione non offre sufficienti garanzie. Luis Henrique è un profilo interessante, ma non sembra ancora pronto per prendersi sulle spalle il ruolo di titolare. Affidarsi esclusivamente alla sua crescita sarebbe un rischio eccessivo. Matteo Darmian, che rientrerà nel 2026, sarà reduce da un lungo infortunio. Sarebbe sciocco dunque pensare di affidare la catena di destra al veterano. Diouf e Carlos Augusto sono due buone alternative, il secondo più del primo ma basterebbe un solo stop per rimanere impantanati in una situazione disastrosa.  

Il mercato di gennaio deve diventare un’opportunità, non un tabù. Rinforzare la fascia destra significa dare respiro, aumentare le soluzioni tattiche di Cristian Chivu e, soprattutto, evitare di arrivare in primavera con le stesse crepe già viste un anno fa. L’Inter ha imparato la lezione? È il momento di dimostrarlo.