L'Interista

Il futuro terzo portiere dell'Inter può provenire dalla Primavera? Dubbi di 'forma' e 'sostanza'

Il futuro terzo portiere dell'Inter può provenire dalla Primavera? Dubbi di 'forma' e 'sostanza'TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Luca Recalcati/TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 17:45News
di Michele Maresca

L'attenzione del mondo nerazzurro è, naturalmente, rivolta al futuro di Yann Sommer e Josep Martinez, la cui permanenza all'Inter è attualmente incerta in base a motivazioni ben precise. Lo svizzero perché il suo rendimento stagionale non sta corrispondendo a quanto fatto vedere nelle scorse annate, per cui la dirigenza nerazzurra potrebbe decidere di far scadere il suo contratto nel 2026 senza optare per un ulteriore prolungamento annuale. L'iberico perché potrebbe decidere di chiedere la cessione in caso di mancata promozione a primo portiere a partire dalla prossima annata. A tale dossier si aggiunge quello relativo al terzo portiere, su cui sussiste un interrogativo in merito alle scelte definitive dei nerazzurri.

Taho, Calligaris, Farronato: i possibili terzi portieri dell'Inter

Guardando all'oggi, l'Inter potrebbe affidarsi ad Alain Taho (classe 2007) o Alessandro Calligaris (2005), entrambi già convocati da mister Chivu per gli impegni della Prima Squadra nerazzurra. Oppure a un altro giovanissimo come Farronato (2008), che sta vivendo la sua prima stagione in Primavera. Da uno di tali tre nomi potrebbe emergere il prossimo terzo portiere dell'Inter, nell'ottica di un ritorno alle origini avente le sembianze di una soluzione totalmente fatta in casa.

La situazione in casa Inter

Secondo quanto ricostruito dalla redazione de L'Interista, la strategia dell'Inter in merito al suo futuro terzo portiere non è stata ancora definita nella sua forma e sostanza. Dal primo punto di vista, la dirigenza nerazzurra non ha ancora assunto una decisione definitiva sul profilo del terzo portiere della rosa del 2026-2027: sarà un giocatore esperto, come Di Gennaro, o un giovane in rampa di lancio, come Calligaris? Dubbi sussistono anche sul piano della "sostanza della scelta", ovviamente. Solo una volta sciolto il nodo in merito al tipo di terzo portiere prescelto dai meneghini, si potrà passare alla definizione del nome di colui che dovrà ricoprire tale incarico. Tante le soluzioni possibili, una la sicurezza: l'assenza di certezze.