Via Mbappe, il Psg si consola con Thuram? L'Inter può arrendersi alla cessione monstre

Come Barella e Bastoni, nemmeno Marcus Thuram è certo di rimanere all'Inter quest'estate. La situazione societaria ancora incerta e l'imminente mercato a costo zero impone ai vertici della società di Zhang ragionamenti ponderati e, nel peggiore dei casi, anche dolorosi. I trasferimenti di Hakimi, Lukaku (prima del ritorno in prestito), Brozovic e Onana per rimpinguare le casse del club insegnano. I rumors di un sondaggio del Paris Saint Germain per Tikus sono reali, soprattutto perché in estate Mbappé saluterà gratis per vestire (salvo clamorosi ribaltoni) la maglia del Real Madrid. E un'assenza così pesante va colmata il prima possibile.

Perché è possibile la cessione dolorosa

L'Inter ovviamente farebbe a meno di privarsi del suo gioiellino, nonché partner d'attacco stellare di Lautaro Martinez. Ma lo strapotere economico del PSG sul mercato è arcinoto e di fronte ad una valigetta piena di 80 milioni o più, a quel punto la dirigenza nerazzurra si troverebbe costretta a sedersi attorno al tavolo delle trattative e valutarne la cessione. Anche perché Mehdi Taremi è stato prenotato dal Porto da svincolato ed è in arrivo il prossimo 1 luglio, e con gli introiti di Thuram a quel punto l'Inter potrebbe ritoccare la rosa in più reparti.

Come riconquistare i tifosi

Il primo nome della lista ovviamente è Albert Gudmundsson, il più vociferato nell'ultimo mese e in vendita al botteghino a 30-35 milioni di euro. In difesa invece il sogno proibito di Ausilio come erede di Acerbi resta sempre Alessandro Buongiorno, che il presidente del Torino Cairo non lascerebbe andare a meno di 40 milioni. Altrimenti la dirigenza potrebbe pensare di reinvestire il bottino per Bento Matheus Krepski come portiere del futuro, attualmente all'Athl. Paranaense, blindato da una clausola di 60mln aggirabile per una proposta diretta di 20 milioni almeno.