L'Inter è squadra, il Milan non ancora: nerazzurri già a +5 sui cugini, con un caso
Tre giornate non fanno primavera, ma l'Inter può già sorridere per una situazione di classifica che si rivela oltremodo favorevole su quella che è la prima rivale. Il duello cittadino col Milan, al momento, sorride oltremodo ai nerazzurri. Dopo il mezzo passo falso iniziale contro il Genoa, Inzaghi e i suoi hanno innestato il turbo: controllati e dominanti contro il Lecce (2-0), disarmanti per la loro forza nel poker contro l'Atalanta. Inzaghi e l'Inter logorano chi non ce li ha, verrebbe da dire, e la classifica sorride. Dopo tre giornate e in attesa della risposta della Juventus, che vivrà il suo primo big match contro la Roma, l'Inter chiude il sabato della Serie A da leader del campionato: sette punti in tre giornate contro il Torino e +6 nella differenza reti.
Chi invece sta decisamente peggio è il Milan che, a venti giorni dal derby, può ancora essere definito un cantiere aperto. Dopo l'unico punto contro Torino e Parma, peraltro arrivato con una disperata rimonta in extremis, Paulo Fonseca ha tentato di operare una rivoluzione: fuori Leao e Theo. I rossoneri hanno segnato con Pavlovic, ma hanno anche ballato terribilmente su ogni azione avversaria. Le due reti in sequenza di Castellanos e Dia non hanno stupito e, allora, Fonseca è stato costretto a inserire i due esclusi d'eccezione: Leao ha segnato e non l'ha degnato di uno sguardo dopo la rete, che è valsa il 2-2 definitivo.
In casa-Milan è già caso, con due punti conquistati in tre gare e la rottura tra il tecnico e le due stelle: al momento del cooling break, mentre Fonseca parlava, i due "ribelli" sono andati da tutt'altra parte, nella metà campo opposta e confabulando tra loro. Un caso che è stato ignorato dal tecnico nel post-gara, ma fornisce la misura della situazione calda in casa-Milan. L'Inter sorride ed è a quota 7, il Milan è nervoso e già a cinque punti. Due facce completamente opposte per Milano, col derby all'orizzonte: arriverà dopo la 4a giornata, che vedrà i nerazzurri a Monza e i rossoneri a San Siro contro il Venezia. Sulla carta, verrebbe da dare l'Inter per favorita, ma il calcio è imprevedibile e mutevole. Inzaghi e i suoi non dovranno abbassare la guardia.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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