Il monito di Inzaghi: "Servirà un'ottima Inter col Torino". E la stima rivolta a Lautaro Martinez
Cascati nel trappolone Bologna a San Siro, ora Simone Inzaghi non vuole più sbagliare. Terminata anche la sosta nazionali, il tecnico dell'Inter vuole riportare la squadra in carreggiata e riacquisire quel primo posto in classifica sfilato dal Milan proprio la scorsa giornata. Uno smacco per il club nerazzurro, che a più battute non ha negato di ambire con ardore alla seconda stella, anche per anticipare sul tempo i cugini rivali. E la corsa allo Scudetto passa anche dalla trasferta di Torino di domani: "Sicuramente dopo la sosta la preparazione delle partite non è semplice, ho avuto i giocatori mercoledì, i sudamericani sono tornati ieri. Sappiamo che incontreremo un'ottima squadra - le parole di Inzaghi in conferenza - con un allenatore che è al suo terzo anno con loro: domani servirà un'ottima Inter".
L'allenatore di Piacenza sa quanti pochi giorni ha avuto per riabbracciare i 16 ragazzi che hanno lasciato Appiano Gentile e prepararli dunque alla trasferta contro i granata, amareggiati dopo il ko contro la Juventus nel derby. Ma se c'è un punto fermo, consolidato e granitico, al quale aggrapparsi per redimersi e ripartire quello, secondo Inzaghi, è il capitano: "Lautaro è un giocatore con grandissimo senso di appartenenza, in questi anni è in continua crescita e chiaramente la fascia l'ha responsabilizzato ancora di più. Inoltre ha dei compagni straordinari che cercano sempre di metterlo nelle migliori condizioni".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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