Il 2026 sarà cruciale per il futuro di Calhanoglu. Tra un grande interrogativo e una certezza
Hakan Calhanoglu si è regolarmente allenato con i compagni, in quel di Riyadh, in vista della semifinale di Supercoppa italiana contro il Bologna prevista stasera 19 dicembre alle ore 20 all'Al-Awwal Park Stadium. Il centrocampista turco non sarà, comunque, rischiato dal tecnico Cristian Chivu, stante l'esigenza di non correre pericoli nell'ottica dei prossimi impegni dell'Inter. Questo è il punto della situazione in termini di campo. A proposito del mercato, invece, i discorsi ruotano attorno a una fase che sarà decisiva per il futuro del numero 20 nerazzurro: la sessione estiva di mercato.
Un professionista esemplare: la certezza
La telenovela estiva, risalente alla scorsa estate, è ancora nei ricordi dell'intera tifoseria nerazzurra. Hakan non si è mai espresso in prima persona, ma persone a lui molto vicine - si pensi al padre o al suo barbiere di fiducia - hanno sostenuto a più riprese la volontà del capitano della Turchia di approdare al Galatasaray per chiudere la carriera in patria. Tale scenario non si è poi verificato, principalmente perché le offerte presentate all'Inter risultavano decisamente distanti dal valore attribuito dai nerazzurri al calciatore (10 milioni contro 30), ma l'impatto sul rettangolo di gioco della mancata attuazione di quel disegno non si è minimamente percepito. Calha, infatti, ha dimostrato (e sta dimostrando) di voler offrire la miglior versione di sé fino a quando continuerà ad indossare i colori nerazzurri. Non c'è "presunta" volontà che tenga quando un professionista è consapevole del suo ruolo e dell'onere assunto contrattualmente verso una squadra e affettivamente verso una tifoseria.
Perché il 2026 sarà un anno determinante per il futuro di Calhanoglu: l'interrogativo
Come ricostruito dalla redazione de L'Interista nelle scorse settimane, nell'estate del 2026 si dovrà decidere cosa ne sarà del rapporto tra Calha e l'Inter. Data la scadenza del contratto del turco nel 2027, è evidente che le parti dovranno sedersi a un tavolo nella prossima sessione estiva di mercato per scegliere tra due opzioni: il prolungamento dell'intesa - che suggellerebbe ulteriormente il vincolo tra le parti - o la separazione immediata. Tertium non datur, in presenza della volontà dell'Inter di non perdere il proprio regista a parametro zero e dell'intenzione di quest'ultimo di non permettere che i nerazzurri, con i quali ha raggiunto l'apice della sua carriera, si trovino a stringere solo aria nel 2027.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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