Zenga sicuro: "Inter, alzare l'asticella è giusto. Correa? Ha ancora grandi potenzialità"

Quale caratteristica rende unica l'Inter di Simone Inzaghi? A rispondere alla domanda Walter Zenga, ex portiere dell'Inter, ai microfoni di Gazzetta.it fuori dalle porte del Castello Sforzesco di Milano prima di fare il suo ingresso alla festa privata del secondo scudetto dei nerazzurri che vale la seconda stella: "Ogni decennio ha la sua squadra e non si può fare paragoni col passato. È giusto che i tifosi siano felici e che dicano che questa sia l'Inter più bella, perché in effetti in questo momento è l'Inter più bella che hanno visto".

Inzaghi è ormai un allenatore di primissimo livello?

"Sì, anche per quello che aveva fatto prima. Ogni persona evolve, la crescita esponenziale che hai è anche parallela con la società che ti aiuta, i giocatori che hanno una professionalità elevata e con i tifosi che ti seguono in questa maniera. Quindi sì alla domanda".

Marotta ha detto che l'Inter deve alzare l'asticella. L'obiettivo è la Champions?

"Se guardiamo l'ultimo quinquennio l'Inter ha fatto due finali europee se non sbaglio e vinto due campionati. Alzare l'asticella è giusto dirlo perché bisogna sempre dare continuità a tutto quello che si fa".

Correa tornerà a Milano. Sei sempre stato un suo sostenitore, potrebbe riscattarsi?

"Sempre stato un suo sostenitore perché era un mio giocatore alla Sampdoria, quindi l'ho conosciuto prima di tutti quanti. Aveva grandi potenzialità e le ha tuttora, non so quali sono i programmi della società e non mi permetto nemmeno di entrare dentro questi discorsi".