"Lo sport in Palestina è stato distrutto": il toccante racconto del giornalista palestinese Rjoob a TMW

"Lo sport in Palestina è stato distrutto": il toccante racconto del giornalista palestinese Rjoob a  TMWTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Ninni Cannella/TuttoLegaPro.com
Ieri alle 22:00News
di Michele Maresca

Ahmed Rjoob, storico giornalista palestinese specializzato nel mondo dello sport, ha rilasciato un'intervista esclusiva a TMW su quanto sta avvenendo in questi anni a Gaza e sulla difficoltà di continuare a raccontare la verità nella Striscia: "Lavoravo come speaker per la TV palestinese e come coordinatore media della Nazionale, ma la guerra mi ha impedito di tornare dopo la Coppa d’Asia. Intanto continuavo a pubblicare sui miei profili social, a rilasciare interviste, a parlare dei bambini uccisi da Israele. Non facevo altro che riportare la realtà. Mi hanno chiamato più volte intimandomi di tacere, di smettere di denunciare i loro crimini. Hanno persino minacciato di imprigionare mia moglie e i miei figli. Sono diventati folli: per loro chiunque ormai è un terrorista".

Il giornalista ha successivamente mostrato il suo dolore per lo stato dello sport nel suo Paese: "Lo sport in Palestina è stato distrutto: hanno ucciso giocatori, arbitri, allenatori, giornalisti e tifosi, hanno raso al suolo stadi e strutture. Oggi il sogno di un atleta non è più gareggiare, ma semplicemente riuscire a mangiare o a bere. Ovviamente non sto bene, il mio popolo viene ucciso, i bambini muoiono, le donne muoiono e lo sport è distrutto. I sogni di tutti sono finiti".

Rjoob, nonostante la durezza del suo racconto, non ha voluto rinunciare a trasmettere un messaggio positivo sul futuro da lui auspicato: "Lo sport è un messaggio umanitario. Molti atleti hanno mostrato solidarietà, e speriamo che questo sostegno continui e cresca".