Nessuna eccezione alla regola trasferte: Spezia smaschera i brutti vizi dell'Inter

Siamo sinceri: un risultato del genere contro lo Spezia non era pronosticabile. Non tanto perché i dati dell'Inter in trasferta fossero rassicuranti, quanto più per la dimostrazione che i nerazzurri avrebbero dovuto dare al Picco. Nessuna eccezione alla regola, nemmeno questa sera al Picco e per di più contro i quartultimi di campionato. L'Inter non è proprio capace di ribaltare quelle orrende statistiche che la contraddistinguono fuori casa. Oggi l'unico risultato accettabile era la vittoria, con i 3 punti facili per chiudere il secondo posto in cassaforte. E invece no, alle uniche due occasioni vere sotto porta, i nerazzurri si sono fatti bucare da Maldini prima e Nzola poi, cadendo per 2-1 e mettendosi nei guai da soli.
L'ironia della malasorte, considerate anche le molteplici occasioni, ma la realtà dice che è l'Inter l'unica colpevole del caso. Lautaro spremuto, ma la responsabilità del rigore se l'è presa lui, mentre Lukaku è rimasto a guardare. Nessuna gerarchia imposta da Simone Inzaghi, che incassa anche l'ottava sconfitta stagionale, arrivando alla sfida col Porto nel peggiore dei modi. La qualificazione alla prossima Champions League è in serio pericolo: la Lazio potrebbe scavalcare l'Inter, la Roma agganciarla e occhio anche al Milan. Insomma, l'obiettivo di massima rimane sempre quello, ma Inzaghi evidentemente non sa come conquistarlo.
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