Inzaghi si prende l'aumento per la seconda stella: il rinnovo con l'Inter è già nel cassetto

Quale meravigliosa parabola la vita. A tanto così dall'esonero appena un anno e mezzo fa, poi Supercoppa e Coppa Italia vinte lo scorso anno, con la finale di Champions League a Istanbul. Lo step vincente nella nuova edizione della Supercoppa italiana quest'anno e, più di ogni altra cosa, il ventesimo scudetto della seconda stella nel derby contro i "cugini" del Milan. Gli stessi che nel 2022 sfilarono dalle mani dei nerazzurri il tricolore da quella disfatta al "Dall'Ara". Gli sforzi e il duro lavoro di Simone Inzaghi, con un gioco da stropicciarsi gli occhi a corredo, sono stati ripagati. Per questo l'Inter ha tutte le intenzioni di premiare il tecnico di Piacenza.

A giugno tutti seduti al tavolo: le anticipazioni sul rinnovo

Con un rinnovo da superstar ovviamente. "Una formalità", le parole di Piero Ausilio che certificano la volontà del club di viale della Liberazione di blindare l'ex Lazio quanto prima, ma non prima della fine del campionato. Dai vertici della società non traspare alcuna fretta: la chisura dell'accordo avverrà in tempi rapidi una volta che le parti prenderanno posto al tavolo delle trattative. Ci sarà un contratto nuovo ad attendere Inzaghi, e con scadenza allargata rispetto a quella attuale del 2025. Senza dimenticare l'incremento d'ingaggio doveroso per il numero di trofei riposti in bacheca da Inzaghi nell'arco dei tre anni all'Inter.

Non sarà un maxi-stipendio (anche perché nelle retrovie c'è da risolvere il rinnovo di Lautaro), ma un aumento. È molto probabile un'intesa fino al 2027 e sui 6 milioni di euro a stagione con bonus a salire. Un salto in alto notevole rispetto ai 4 milioni netti per cui firmò al suo arrivo nel 2021. I tempi sono cambiati, i frutti del lavoro maturati. E con loro l'evoluzione di Simone Inzaghi in una guida esperta, un modello dentro e fuori dal campo, oltre che un allenatore già...storico. Con una firma a queste condizioni toccherebbe il tetto di sei stagioni consecutive sulla panchina dell’Inter, più di quanto fatto da Bersellini e Trapattoni. Con il solo "Mago" Helenio Herrera lontano a otto anni da record.