Fra rassicurazioni (tecniche) ed incertezze (societarie): come interpretare Marotta e Zanetti

"L'obiettivo rimane quello di alzare l'asticella? Assolutamente": le parole di Marotta arrivano come manna dal cielo sopra le teste dei tifosi nerazzurri. L'a.d. dell'Inter, nel corso del prepartita di Dazn ha fatto intendere che le vicende societarie non è che cambino poi molto il tipo di lavoro che aspetta lui ed il resto della dirigenza. E questo è rassicurante, almeno nel breve termine, per l'ambiente. Ma sia le sue parole che quelle di Zanetti (e pure di Inzaghi), oltre a rassicurare fanno capire altre cose.

La parte che resta incerta: a chi andrà l'Inter?

Marotta difende l'Inter "da chi le vuole male", si gode la festa e invita alla serenità. La serenità è giusto averla per il fatto che, per assurdo, fino ad oggi comunque il budget per il mercato fosse a zero o quasi, fatto di intuizioni e "mercati creativi" ed alla peggio quella rimarrà la situazione. Ma sia lui che Zanetti da un lato rassicurano, dall'altro ringraziano Steven Zhang in maniera che sa quasi d'addio, come a voler mettere le mani avanti in caso di passaggio di mano nelle prossime ore. Zanetti parla di "ore decisive" e poi ammette di "augurarsi che il futuro sia il migliore possibile per continuare a vincere". Un augurio, che si fanno anche i tifosi, più sul lungo termine che sull'attualità che rimane vincente e fa ben sperare. "Incerto" non significa "bello" o "brutto", ma semplicemente questo: incerto, perché la vicenda è nota ed avrà sviluppi a breve. 

Le ore decisive: cosa accadrà ora.

A livello tecnico la linea di mercato dovrebbe rimanere quella a prescindere dalla proprietà, ma è chiaro che avere una proprietà piuttosto che un'altra non sia esattamente la stessa cosa a lungo termine. Forse non sarà nemmeno un caso che per una volta anche Lautaro Martinez si sia sbilanciato sul famoso rinnovo di contratto, parlando di accordo da trovare entro questa settimana. La stessa che potrebbe portare ad un cambio di proprietà, anche se non è dato sapere se queste dinamiche stiano o meno influendo anche sul tema rinnovi. I tifosi non possono che aggrapparsi alle certezze, che si chiamano Marotta, Ausilio, Baccin, Inzaghi ed i giocatori. Per il resto non c'è che da attendere qualche giorno, per capire chi sarà a decidere il futuro dell'Inter.