L'Inter con Dumfries vuole evitare un altro caso Skriniar. E il mercato non è finito

È una strana sensazione quella che oggi vive un tifoso nerazzurro. Abituati per anni a una (in)sana pazzia ci stiamo cullando sull'amaca della festa nella brezza (acquosa) di tarda primavera. Stiamo percorrendo un sentiero festoso ormai da quasi un mese con altri 10 giorni di campionato davanti per godersi un percorso ormai concluso nella sostanza ma non nella forma. Contro la Lazio, in corsa per l'Euorpa, Inzaghi vuole rispolverare l'undici titolare per dargli la possibilità di salutare il pubblico di casa nella maniera migliore.

La partita sarà difficile perché la posta in palio per i biancocelesti è molto alta. Dal canto nostro però non si potrà mollare niente. C'è un pubblico da salutare con una vittoria e delle statistiche da aggiornare. Inzaghi può ancora superare il record di punti di Mancini (97) e Lautaro può alzare l'asticella dei gol in classifica marcatori. Le 24 reti assicurano all'argentino il primo titolo da capocannoniere ma avvicinarsi il più possibile a quota 30 non sarebbe male.

Icardi, altro argentino ed ex capitano, arrivo' a 29 e accorciare le distanze potrebbe essere un residuo obiettivo. Mentre la squadra si concentra sul campo la dirigenza continua a lavorare non stop. Le dichiarazioni di "facciata" ci assicurano che il mercato nerazzurro con Taremi e Zielinski sia praticamente finito. Nulla di più sbagliato. In uscita ci saranno movimenti con l'attenzione rivolta a Denzel Dumfries. L'Inter non vuole rischiare di trovarsi in casa un nuovo caso Skriniar da gestire. L'olandese è in scadenza di contratto il prossimo giugno e, se la firma sul rinnovo continuerà a non arrivare, dovrà essere messo sul mercato sin da subito.

Se dovesse partire Dumfries Ausilio dovrà tornare sul mercato in cerca di un nuovo esterno destro. Il discorso portiere è di forte attualità. Sommer,nonostante le grandi garanzie date quest'anno, va per i 36 anni. Una società forte precorre i tempi e l'arrivo di Bento sarebbe sintomatico del lavoro profondo di questa dirigenza. Costo? Tra i 15 e i 20 milioni da trattare con i brasiliani. Piace molto anche Gudmundsson del Genoa. Giocatore tatticamente perfetto per l'idea di gioco del mister. Bravo con i piedi, rapido e duttile oltre che preziosissimo sui calci da fermo. Il genoano sarebbe perfetto in coppia sia con Thuram che con Lautaro. Costo? 30 milioni ma con la possibilità di inserire una contropartita tecnica tra i giovani a disposizione dell'Inter con pagamento dilazionato alla "Frattesi". Godiamoci questo finale di stagione prima di tuffarci nel futuro.