Gioia e risate a crepapelle per ogni vero interista

Gioia e risate a crepapelle per ogni vero interistaTUTTOmercatoWEB.com
martedì 14 maggio 2024, 22:44Editoriale
di Gian Luca Rossi

Tutti o quasi ormai hanno capito che questa appena cominciata, ma direi soprattutto la prossima, sarà una settimana importante per il futuro societario dell’Inter. Essendo molto vicino a qualche azionista dalla nascita,  qualcosa potrei anche anticiparvela, ma è giusto che sia la stessa Inter a spiegare il rifinanziamento in arrivo con Pimco, al posto di Oaktree, anche se l’uscita di questo secondo fondo sarà graduale, avendo sempre un paio di rappresentati nel CdA.

Vi basti solo sapere che mentre Oaktree controlla, diciamo così, investimenti nell’ordine dei 160 miliardi di dollari, Pimco viaggia a dieci volte tanto, intorno ai 1600 miliardi di dollari. Ma che sia l’Inter a spiegare cifre e modalità, perché tra tanti social premi Nobel dell’Economia e finti superpartes che faticano pure a leggere lo scontrino del Supermercato, non mi voglio perdere il momento in cui, dopo lo Scudetto DoppioStellato schiaffato in faccia nel Derby, arriverà l’altra pietra tombale sulle tante cazzate propagate da anni.  

E chissà che si inventeranno di qui al 2027 dopo il 20 maggio, l’ultima famigerata data delle speranze di implosione Inter degli ossessionati. Già mi viene da ridere, ma lascio ai veri Economisti l’onore. In fondo c’è un tempo per vivere e un altro per morire, d’invidia nel caso di chi conoscete bene e che ha fatto dell’anti-interismo strisciante l’ultima prebenda della sua pensione. In fondo, c’è da capirli, sempre meglio che andare a vedere i cantieri o dar da mangiare alle anatre al parco.

Al di là dei massimi sistemi, stavolta voglio occuparmi di cose più piccole, di quisquiglie, di risate a crepapelle. Due le novità che mi hanno fatto sganasciare: una riguarda la Juve e l’altra il Milan, ovviamente in senso lato, nel senso di MinCulPop, di Disinformatia, di Propaganda di parte, insomma. Sulla Juve mi ha fatto molto ridere il titolo del Corriere dello Sport dopo il pareggio raggiunto dai bianconeri in extremis con la già retrocessa Salernitana  Ho letto in prima pagina, testuale: “Fino alla fine. Grande Festa Juve: è in Champions con il Bologna!”

O è una presa in giro o è l’Ufficio Stampa di Max Allegri, che si è sempre premurato di dire che questa Juve era al massimo da quarto posto, a parte il periodo in cui volava altissimo in nome della livornesità, con guardie e ladri e cazzate varie assortite. Insomma se davvero l’obiettivo di inizio stagione della Juve era il quarto posto, Allegri ha centrato l’obiettivo, esattamente come l’Inter, che a inizio stagione aveva dischiarato che il suo obiettivo era lo Scudetto DoppioStellato! Mi chiedo come abbia reagito un tifoso juventino davanti alla prima pagina di Corriere dello Sport: meglio pensare che l’abbiano solo voluto perculare.

Infatti più che ‘Fino alla Fine’ viene da dire ‘Frigno alla Fine’. L’altra situazione che mi fatto ridere di gusto è che in casa rossonera, certi ‘indipendenti’ stanno facendo di tutto, tra una battutina e l’altra, per spingere a forza Pioli a Napoli, pur di levarselo di torno. Gli parlano in partenopeo nelle conferenze-stampa, gli prevedono, manco fossero Nostradamus, un lungo rapporto d’amore con De Laurentiis e così via, con il buon Pioli che di questi tempi non può far altro che ammiccare, facendo buon viso a cattivo gioco, come se il principale responsabile di ogni inciampo rossonero fosse lui e non la Società, incapace di fare chiarezza prima di tutto con i suoi tifosi.

A proposito, Ibrahimovic dov’è? Lungi dal metterci la faccia nei momenti difficili, sembra accontentarsi del ruolo poco impegnativo di consulente. E, come non bastasse, appena apre bocca Paolo Maldini, che è la Storia del Milan, tremano tutti e mettono sotto pressione chi ne raccoglie semplici opinioni, peraltro condivise da ogni tifoso rossonero. Insomma roba da sganasciarsi dalle risate, oltre alla gioia infinita per lo Scudetto DoppioStellato. Da un lato, se potessi, vorrei fermare il tempo, dall’altro ho davvero paura di morir dal ridere.