Inter, perché fossilizzarsi su Dybala? Valentin Carboni brilla già lontano da Milano

Inter, perché fossilizzarsi su Dybala? Valentin Carboni brilla già lontano da MilanoTUTTOmercatoWEB.com
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martedì 18 giugno 2024, 00:45I fatti del giorno
di Yvonne Alessandro

Paulo Dybala guarderà da casa la Copa America, al posto di Valentin Carboni che invece a 19 anni parteciperà alla prima competizione intercontinentale della sua carriera al fianco di Leo Messi e compagni Campioni del Mondo 2022. La scelta del c.t. Scaloni di inserire il baby talento dell'Inter, piuttosto che il fantasista della Roma, ha fatto molto rumore. Anche con declinazione di mercato. 

Da tempo la Joya è il sogno proibito della dirigenza di Viale della Liberazione, fin dai tempi dell'arrivo di Antonio Conte quando preferì affiancare Lukaku a Lautaro Martinez. Al momento l'argentino classe '93 ha una clausola che potrebbe far scattare qualunque pretendente in Italia, pari a 20 milioni di euro. Tuttavia, seguendo il ragionamento del club nerazzurro, alla ricerca di un tassello da aggiungere allo scacchiere di Simone Inzaghi e alle spalle della ThuLa, sorge spontanea una domanda: perché non puntare su Valentin Carboni? 

Il gioiellino nerazzurro gode di un'ottima stima da parte di Piero Ausilio e, nel complesso, di tutta la società di Viale della Liberazione. Difficile credere che l'Inter voglia rinunciarvi, senza tralasciare il fascino che rivestirebbe per l'argentino tornare ad Appiano Gentile e giocarsi la maglia da titolare con i campioni d'Italia. Al momento sono due le ipotesi percorribili: reintegrarlo nella rosa di Inzaghi oppure spedirlo a farsi le ossa altrove in prestito (come già accaduto al Monza).

Ma la cessione non è una possibilità da scartare. È bene ricordare che la valutazione di Carboni ha subito un'impennata importante dopo l'offerta rifiutata della Fiorentina a gennaio e pari a 20 milioni: ora il prezzo per vendere il classe 2005 è salito a 30 milioni. Una cifra che l'Inter potrebbe anche pensare di reinvestire su profili più pronti, nella fattispecie Albert Gudmundsson - almeno secondo il pensiero della dirigenza meneghina. Ad ogni modo molto del futuro del teenager argentino passerà dalle disposizioni della nuova proprietà Oaktree