DigitalBits non paga ma resta sulle maglie: tre i motivi. Doppio summit oggi ad Appiano

La trimestrale al 31 dicembre 2022 di Inter Media and Communication, la società in cui confluiscono i ricavi media e sponsor della società nerazzurra, ha confermato un fatto noto da tempo: DigitalBits non ha pagato alcuna delle tre rate da 8 milioni di euro pattuita al momento della firma del contratto con il club nerazzurro.
Il logo dello sponsor insolvente, ad ogni modo, sembra destinato a restare sulle divise da gioco fino al termine della stagione per tre ragioni: non depauperare il valore della maglia con la quale è stata, per esempio, vinta la Supercoppa italiana, non far perdere valore al brand nerazzurro, e infine tutelarsi in qualsiasi sede e dimostrare che l'Inter ha assolto a tutti gli obblighi contrattuali nonostante l'assenza di pagamenti.
Nel frattempo, però, in viale della Liberazione prosegue la ricerca di un nuovo partner, e in tal senso ci sarebbero già stati contatti con almeno tre aziende, sia americane che arabe.
Intanto nella giornata di oggi è andato in scena un doppio summit ad Appiano Gentile. La dirigenza ha incontrato Simone Inzaghi, chiedendo un cambio di marcia rispetto ad una discontinuità nei risultati e nelle prestazioni che è costata troppi punti in questa stagione. Messaggio che il tecnico ha poi girato alla squadra: già nelle prossime gare l'imperativo sarà dimostrare di aver recepito il messaggio.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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