Gazzetta dello Sport - La rivoluzione dell'Italia parte da Bastoni e Calafiori: "Qualità e imprevedibilità"

Gennaro Gattuso ha dimostrato, a partire dal match d'esordio sulla panchina dell'Italia vinto contro l'Estonia per 5-0, di voler avviare la ricostruzione della Nazionale azzurra a partire dal duo composto da Alessandro Bastoni e Riccardo Calafiori.
La scelta del tecnico calabrese di impiegare i due difensori italiani in una difesa a 4, nonostante il modello prescelto in passato la prevedesse a 3, risponde alla sua convinzione di poter valorizzare alcune delle qualità fondamentali dei calciatori coinvolti nella decisione. Nello specifico, come si legge nell'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, sono due i principali ingredienti della ricetta in difesa di Gattuso: "Bastoni e Calafiori aggiungono all'Italia un bel po' di qualità, e imprevedibilità, quando la manovra si fa necessaria. Non chiamiamola ripartenza dal basso, ma regia per l'occasione".
Una riproposizione dell'assetto tattico ammirato contro l'Estonia, nel quale i due centrali azzurri hanno rappresentato parte integrante della sinfonia azzurra, è un'ipotesi per nulla remota. Per quanto non si tratterebbe di una "scelta definitiva", come sottolinea la Rosea, essa testimonierebbe comunque una volontà chiara del tecnico calabrese in merito alla forma che la sua Nazionale dovrà essere chiamata ad assumere nel lungo termine: "Da due marcatori puri a uno e mezzo. Il passo avanti è tra i piedi di due centrali che sanno parlare un altro linguaggio".
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