Corriere dello Sport - Inter 'spendacciona'? Macché. Attivo di 33 milioni negli ultimi 6 anni

L'Inter ha condotto le ultime finestre di mercato, in particolar modo quelle estive, con il fardello dell'esigenza di non conseguire un saldo negativo di entrate e uscite. Tale realtà si è tradotta nella necessità di attingere al mercato dei parametri zero per individuare quelle figure in grado di assicurare spese nulle per il cartellino e incremento della qualità della rosa. Con calciatori come Henrikh Mkhitaryan, Matteo Darmian, Hakan Calhanoglu o Marcus Thuram, poi, l'Inter ha costruito un ciclo vincente con il tecnico Simone Inzaghi al termine della passata stagione.
A fare i conti sulle effettive spese del Club nerazzurro nelle ultime 6 stagioni è l'edizione odierna de Il Corriere dello Sport, con un'attenzione specifica alla bontà del lavoro svolto dalla dirigenza meneghina nonostante le difficoltà del caso: "Quelli dell’Inter, nel frangente analizzato, si sono mossi con grande maestria, anche grazie al prezioso lavoro di allenatori come Conte e Inzaghi, prima di Chivu dal quale ci si attende un apporto altrettanto importante nel preservare un contesto nel quale tutti siano in grado di dare il proprio meglio".
Nonostante il saldo attivo che emerge dagli ultimi mercati, la società è riuscita a badare anche all'aspetto sportivo, ossia quello che interessa realmente ai tifosi: "Il bottino di due scudetti, due Coppe Italia e tre Supercoppe italiane (oltre a due finali di Champions League) è arrivato senza impattare negativamente sui conti: i nerazzurri hanno oltretutto accumulato un attivo di poco più di 33 milioni tra entrate e uscite sul mercato", chiosa il giornale.
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