Inter, mercato da incompiuta. Al derby d’Italia senza paracadute, la Nazionale allerta Chivu

Inter, mercato da incompiuta. Al derby d’Italia senza paracadute, la Nazionale allerta ChivuTUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 00:04Editoriale
di Yvonne Alessandro

Ad una settimana dalla chiusura del calciomercato estivo sono già stati stilati i bilanci delle operazioni effettuate dalle varie forze del campionato e possiamo dire amabilmente che l'Inter ha deluso le aspettative.

L'onestà prima di tutto: gli investimenti sono stati fatti, ma ci sono dei ragionamenti da fare in tal proposito.

Petar Sucic va solamente aspettato, ma il talento c'è e un diamante da sgrezzare proveniente dalla Croazia riporta un po' quell'aria frizzantina che mancava al centrocampo nerazzurro. Vitalità e corsa, tanta corsa, che un Mkhitaryan di turno non offre più come ai tempi d'oro. Poi, volendo, concediamo il beneficio del dubbio a Diouf e Luis Henrique, alla prima esperienza in Serie A e con necessità di un periodo di assestamento a tutto tondo (si spera). Bonny partiva avvantaggiato su tutti, con un bagaglio di esperienza quadriennale in Italia e al Parma, più sei mesi di scuola-Chivu già frequentati. Mentre il colpo last minute Akanji, strettamente collegato all'addio di Pavard (ormai c'era troppa tensione con l'Inter), potrebbe sorprendere molti in termini di qualità e completezza. Un difensore sottovalutato, che rinforzerebbe qualsiasi squadra, e non a caso è rimasto tre anni al City, sotto l'ala di Pep Guardiola. Contribuendo a mantenere la porta inviolata nell'arcinota finale di Champions League a Istanbul.

Detto questo, il top player che fine ha fatto? Perché non è arrivato?

D'altronde il budget c'era. E saltato Lookman, l'Inter aveva il dovere di insistere nella ricerca di quel famigerato dribblomane che avrebbe conferito più imprevidibilità e fantasia dalla trequarti in su. Lanciando anche un segnale al Napoli di Antonio Conte, che ha concluso un mercato stratosferico. Invece dopo una serie di proclami e anticipazioni della dirigenza, con trattative futili al seguito, Chivu si è ritrovato a mani vuote. Senza nemmeno il regalo Manu Koné tanto richiesto. E si è messo l'anima in pace.

Tutto al di fuori dell'euforia.

Ora dovrà contare su capitano Lautaro, che ha già gli occhi iniettati di sangue tra Inter e Mondiale con l'Argentina, poi Bonny ed Esposito sono senza dubbio aggiunte pesanti in attacco. Ma la difesa comincia ad evidenziare lacune evidenti, non solo in termini di deficit d'età avanzata.

Detto ciò, la stagione è appena iniziata, ma il derby d'Italia da giocarsi subito e contro una Juventus decisamente più forte dell'anno scorso - non solo con un Jonathan David in più, ma anche con un Vlahovic ferito nell'orgoglio e al gran rispolvero in termini di freddezza sotto porta - è una lama a doppio taglio. Perché un'altra batosta dopo il ko con l'Udinese potrebbe alzare subito un polverone mediatico complicato da gestire per un giovanissimo come Chivu. Senza paracadute. Con rischio di schiantarsi per le eccessive pressioni del caso, quando i risultati non si vedono e non arrivano. E perdere troppi punti e terreno dal Napoli e le altre big sarebbe un peso incombente per tutti. 

Poi saranno da valutare le condizioni dei vari nazionali impegnati nella sosta dedicata. E contro Israele, al netto della vittoria pazza (5-4), l'Italia ha messo in luce i limiti di alcuni interisti al momento. Il fiato corto di Dimarco sull'out mancino, Barella che in certi frangenti del match è risultato troppo leggero e passivo. Bastoni - autogol a parte - che ha sudato e faticato per tutti i 90 minuti in difesa. Unica nota lieta Frattesi, che è entrato con il piglio giusto con la maglia azzurra indosso e freme per avere una chance con la Juventus. Ma nel complesso gli altri sono parsi in debito d'ossigeno e in ritardo di condizione.

Chivu avrà visto e sentito tutto. Chissà se se la sentirà di modificare il classico undici titolare. Ma dal derby d'Italia servirà uscire integri. E non ritrovarsi piegati in due a raccogliere i cocci di una rovina già alla terza giornata di campionato.