Malagò: "Inter a Oaktree? Con fondi di private equity è uno dei possibili scenari"

Anche Giovanni Malagò si è presentato ieri alla cena privata dell'Inter, organizzata al Castello Sforzesco di Milano, per celebrare la seconda stella e lo scudetto 2023-24. Intercettato dai microfoni di Gazzetta.it fuori dalle mura del castello meneghino, il presidente del Coni ha risposto ad alcune domande in merito alla situazione societaria del club di Viale della Liberazione e non solo: "Ho fatto i complimenti all'Inter come lo faccio per tutti gli italiani, uomini e donne. Hanno vinto un campionato italiano e anche la Supercoppa Italiana, mi sembra giusto. Insomma è stata la squadra più forte, su questo non c'è alcun dubbio".

Si sono create tante voci sul futuro societario. Che idea ha?

"L'idea non me la sono fatta io ma giustamente la vostra categoria rende partecipe e racconta. Stamattina (ieri, ndr) ho cominciato la giornata con i vostri colleghi per altro su una discussione popolare sulla Rai: non so come andrà a finire questa storia, non sono autorizzato a raccontarla. Forse fino a domani (oggi, ndr) non si sa. Ma è evidente quando ci sono fondi di private equity questo è uno dei possibili scenari. Chi conosce questo mondo sa di cosa sto parlando".

Non ha parlato con Marotta?

"No, io ho un ruolo diverso e non c'entra niente. Penso che il discorso non riguardi la società ma il suo azionista. Ogni giorno, anche in Italia, ci sono aziende di ogni tipo, quotate e non, di profitto che sono oggetto di interesse da parte di azionisti diversi. Poi bisogna vedere se andrà in un certo modo, in questo caso è particolare".

Management italiano quanto conta? Anche nelle difficoltà.

"Credo che se c'è un'azionista valido di riferimento e trova un management in questo caso così di qualità, perché i fatti sono acclarati, soprattutto se italiano, l'azionista non può che essere contento. Normalmente l'azionista dovrebbe essere espressione delle scelte dell'azionista stesso, in questo caso non faccio previsioni, ma in questo caso stanno un pezzo avanti vista la qualità del management".