Egnatia, prova d'orgoglio dell'Inter. Ma alcuni pasticci sono evitabili

Egnatia, prova d'orgoglio dell'Inter. Ma alcuni pasticci sono evitabiliTUTTOmercatoWEB.com
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martedì 15 agosto 2023, 16:00News
di Yvonne Alessandro

L'Inter ha chiuso il pre-campionato senza alcuna sconfitta. Nell'ultima amichevole contro l'Egnatia i nerazzurri sono finiti in svantaggio in due occasioni, trovando però la motivazione giusta per far valere i propri mezzi e ottenere la vittoria in rimonta. Un segnale incoraggiante per Simone Inzaghi, anche se sono fuoriusciti vecchi fantasmi del passato. 

Errori rimediabili: serve solo maggiore lucidità e concentrazione
Il tecnico di Piacenza non è rimasto per nulla contento dell'approccio di gara dei suoi: alle prime battute - come accaduto anche col Salisburgo - Bastoni ha perso palla in maniera troppo elementare e ingenua da regalare la palla-gol a Dwamena da pochi passi. Sommer, al contrario del terribile esordio, non ha demeritato. Ma la difesa per almeno metà del primo tempo ha ballato troppo, appigliandosi più che altro alla forza della squadra dal centrocampo in su. La reazione dell'Inter non ha tardato, macinando chance di segnare a più non posso tra Mkhitaryan, Barella, Lautaro e Thuram. Eppure, ma come vissuto in più situazioni dello scorso campionato, il gol non è arrivato.

Risposte positive in zona gol, anche senza il centravanti di peso
Almeno fino alla ripresa. Un'azione da manuale: lancio di Bastoni al millimetro per Barella che mette giù il pallone e trova il diagonale del pareggio. Praticamente la rete fotocopia di quella siglata contro il Benfica al "Da Luz" nei quarti di finale di Champions League, e sempre con gli stessi protagonisti. La banda di Inzaghi però fa e disfa, tant'è che al 67' un contrasto irregolare di Lautaro in piena area concede il prezioso penalty del sorpasso con Fernando Medeiros. Complicazioni improvvise a cui i nerazzurri mettono una pezza proprio con il capitano argentino, che si prende sulle spalle la squadra e firma la doppietta del controsorpasso. Sullo scadere, come accaduto contro il Salisburgo, sono i cambi ad allungare le distanze. Così arriva la prima gioia tra i "grandi" nerazzurri per Giacomo Stabile per merito del duello vinto da Correa.

Detto questo, è chiaro che le partite estive nascondano sempre "tranelli", tra forma fisica da trovare rapidamente e nuovi acquisti che si devono ancora integrare. Ma Simone Inzaghi sa bene dove andare a lavorare, su cosa insistere e quali meccanismi, invece, funzionano a dovere. Non resta che scoprire quanto cambierà l'Inter con l'arrivo di Arnautovic là davanti.