Calhanoglu regista alla Pirlo. Così Inzaghi ha cambiato la sua carriera per sempre
La Gazzetta dello Sport fornisce un'interessante analisi sul ruolo del regista, nella sua edizione odierna. Dalla verticalità di Luis Alberto all'interpretazione più difensiva e dispendiosa di Lobotka, passando per altri interpreti come Cristante e Maxime Lopez, la Rosea analizza giocatore per giocatore e si sofferma anche su colui che è stato e sarà il regista dell'Inter. Stiamo parlando di Hakan Calhanoglu, la cui importanza viene sviscerata in ogni punto. Calha appartiene alla categoria dei play “creativi” inaugurata da Suarez ed esaltata nei tempi moderni da Pirlo.
In origine erano tutti 10. La loro è un’interpretazione difficilissima del ruolo di regista centrale, perché in teoria non garantiscono protezione arretrata: così il tecnico deve trovare meccanismi di squadra, come ha fatto Inzaghi affiancandogli Mkhitaryan con il quale il turco si scambiava regia e posizione da centrale/interno. Inzaghi è stato ricompensato da una presenza totale: i 6 assist e i 70 passaggi chiave spiegano la centralità di Calha, che ora dovrà ripetersi dopo l'addio di Brozovic.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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