Vlahovic e la verità sull'interesse dell'Inter: tra ipotesi e certezze

L'idea di un affondo dell'Inter per l'acquisto di Dusan Vlahovic, a parametro zero, nell'estate del 2026 è al momento remota. Come riferito da Fabrizio Romano sul suo canale Youtube, tra le parti non si è ancora registrato alcun progresso significativo nell'ottica di una possibile fumata bianca: "Rispetto le informazioni dei colleghi, ognuno ha le sue notizie. Io posso dirvi che ad oggi a me non risulta nessun accordo già fatto tra Vlahovic e nessuna squadra. Abbiamo letto di Inter e Milan, a me non risulta che Vlahovic abbia un accordo con qualcuno per il 2026".

La verità, dunque, è che al momento non vi sono riscontri concreti per poter asserire con un certo grado di probabilità che l'attaccante serbo indosserà la maglia nerazzurra a partire dalla prossima stagione. Se è vero che il Presidente Giuseppe Marotta consideri in modo molto positivo l'idea di strappare il sì definitivo del classe 2000 al passaggio a Milano, è altrettanto evidente che gli importanti costi che deriverebbero da una tale operazione richiedano tempo e cautela durante la fase delle trattative tra le parti coinvolte.

Resta, nello scenario considerato, una riflessione riguardo l'effettiva utilità dell'ingaggio di Vlahovic da parte dell'Inter. Il reparto offensivo, al momento composto da 4 calciatori che ben si completano tra loro, vede tra le sue fila anche la presenza di una figura - come Francesco Pio Esposito - che ha bisogno di fiducia e minutaggio per poter proseguire senza significativi intoppi la sua crescita in nerazzurro. In questo senso, ingaggiare un calciatore che pretenderebbe un ruolo di spicco, come nel caso di Vlahovic, significherebbe correre il rischio di minare il processo di maturazione di quello che tutti - tra società, staff tecnico e tifoseria - considerano uno dei più importanti patrimoni che danno lustro al mondo nerazzurro.