San Siro, un nulla di fatto che testimonia un'incertezza di fondo: lunedì il giorno decisivo

Dopo le intense discussioni in seno al Consiglio comunale di Milano, il futuro di San Siro resta in bilico. Il contraddittorio tra maggioranza e minoranza, tenutosi giovedì 25 settembre, ha prodotto il consolidamento di una sensazione di incertezza rispetto a quella che potrà essere la decisione dell'organo politico del Comune meneghino sul futuro stadio delle due società.
Non solo tra maggioranza e minoranza, ma anche all'interno delle stesse forze che sostengono la giunta di Beppe Sala emergono posizioni contrastanti in merito alla soluzione migliore per la città di Milano e per le due squadre direttamente coinvolte dalla decisione che i politici meneghini saranno chiamati ad assumere.
La votazione prevista lunedì 29 sarà dunque fondamentale per comprendere l'evoluzione futura della vicenda, con un'astensione profonda che suonerebbe quasi come un "de profundis" rispetto all'ipotesi di una vendita dell'area di San Siro alle due società meneghine. In quest'ultimo caso, infatti, risulterebbe difficile immaginare il raggiungimento di una soluzione, favorevole a Inter e Milan, in tempi così brevi da evitare che si attivi il vincolo sul secondo anello verde di San Siro (che scatterà il 10 novembre).
Ecco perché, se vendita sarà, lo scenario agognato dalle due società dovrà essere apparecchiato a partire dalla votazione di lunedì, così da mettersi alle spalle i dubbi e le discussioni degli ultimi mesi per poter finalmente guardare alle modalità concrete di attuazione del progetto del nuovo Stadio San Siro. Per il bene non soltanto di Inter e Milan, ma anche del calcio italiano nel suo complesso.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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