L'Inter fatica a segnare, per fortuna c'è Thuram: 1-0 al Benfica e primo posto "condiviso"
Per più di 60 minuti gli uomini di Inzaghi seduti in panchina si sono mangiati le unghie per i gol divorati dai compagni in campo. Contro il Benfica serviva solo vincere. E per quanto i nerazzurri abbiano sofferto qualcosina nel primo tempo, con la nota difficoltà a prendere bene la mira sotto porta. E il fattore killer instinct che andrebbe affinato...alla fine ci ha pensato Marcus Thuram a tranquillizzare tutti.
Il francese ha rubato la scena a Lautaro, fermato solo dai legni di porta questa sera e da un'incredibile chiusura di Otamendi quando la palla sembrava destinata in rete. Senza dimenticare un Trubin esagerato, versione portiere di hockey su ghiaccio a dire di no in spaccata all'argentino. Ecco, in molti hanno criticato la "Lautarodipendenza" della squadra di Inzaghi, ma stasera i nerazzurri potevano benissimo allungare le distanze con gli avversari. Da Mkhitaryan a Dumfries fino all'ex Mönchengladbach stesso. In questa maniera, con un semplice 1-0 e dopo i minuti finali sofferti per gli assalti disperati delle aquile, l'Inter si porta a 4 punti e al primo posto in classifica del gruppo D insieme alla Real Sociedad (vincente 2-0 contro il Salisburgo).
La prima vittoria in Europa e la fotoricordo di una squadra, quella di Inzaghi, che dopo la finale di Champions persa contro il Manchester City, è ancora più consapevole e agguerrita. Ha carattere e fame di prendersi quella Coppa dalle Grandi Orecchie sfiorata solo con dita. Prima però serve passare il girone di qualificazione che, come dimostratosi, è ultra competitivo. Lo ha ammesso a più riprese coach Inzaghi, anche nel post-gara in conferenza. Ma francamente, con una squadra così, solo l'Inter stessa può mancare la qualificazione agli ottavi di CL.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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