Il giorno dopo la ferita brucia ancora, ma regala anche nuove consapevolezze

Ventiquattro ore dopo la ferita non smette di bruciare. Ma regala anche all'Inter nuove consapevolezze della sua forza. La squadra allenata di Simone Inzaghi a Istanbul non ha minimamente sfigurato contro il Manchester City, per distacco la squadra più forte del mondo, anzi avrebbe forse meritato quantomeno di giocarsela ai tempi supplementari. La sconfitta in finale di Champions, però, deve essere un trampolino di lancio per la formazione nerazzurra, che non può più accettare di perdere 12 partite in campionato e di uscire dalla lotta per lo Scudetto con così tanto anticipo.

Lo sa bene Nicolò Barella che nel suo post social del day after ha sottolineato come ci sia molto di più dietro a una sconfitta del semplice fallimento e di come questa sconfitta debba essere lo slancio per provare a fare qualcosa di più grande. In generale tutti i giocatori nerazzurri hanno sottolineato l'importanza del viaggio compiuto in questa stagione e la volontà di volerci riprovare al più presto. Magari già l'anno prossimo, dove l'Inter dovrà comunque tornare a lottare per lo Scudetto.