ESCLUSIVA - Sensi, l'ex tecnico Drago: "La Samp è l'ideale: sarà 'il Torreira' di Giampaolo"
Un affare che suscita sensazioni contrastanti: l'Inter lascia partire, anche se temporaneamente, un centrocampista dalle qualità tecniche indiscutibili, ma che dal punto di vista atletico, per i costanti infortuni avuti, non poteva essere più considerato giocatore sul quale fare sicuro affidamento per l'assalto allo Scudetto. Stefano Sensi è in procinto di accettare il prestito alla Sampdoria fino a giugno, per ritrovare continuità e fiducia a Genova.
La redazione de "L'Interista" ha contattato il suo ex allenatore ai tempi del Cesena, Massimo Drago, per parlare di questa particolare situazione.
E' in definizione il prestito di Sensi alla Sampdoria: è la scelta giusta per rilanciarsi secondo lei?
"Assolutamente sì. La Samp con il ritorno di Giampaolo può essere la squadra che esalta meglio le sue caratteristiche, per il modo di giocare. Penso al Torreira che giocava nella prima gestione di Giampaolo in blucerchiato. Come caratteristiche si assomigliano, anche se Torreira è più fisico e aggressivo nel modo di giocare. Sensi ha qualità maggiori, ama farsi dare la palla, prendersi responsabilità. Può fare un ottimo girone di ritorno".
Sensi al massimo della forma punta certamente ad un posto da titolare: secondo lei ultimamente non giocava solo per scelta tecnica, oppure ormai c'è soprattutto paura per una ricaduta?
"Sensi non giocava perché l'Inter sta andando molto bene, è la squadra da battere per lo Scudetto. Fa parte di una grande squadra che ha centrocampisti di grande qualità e levatura, è normale che dopo tanto tempo e questi maledetti infortuni che lo stanno perseguitando, lui possa far fatica a trovare spazio. Inzaghi poi ha trovato un assetto ben stabile. E' giusto dimostrare le sue qualità in una squadra che gli dia continuità di prestazioni. La soluzione ideale".
Lo ha conosciuto bene: secondo lei come sta reagendo a questa situazione il giocatore, anche dal punto di vista psicologico?
"Dal punto di vista mentale Stefano è forte. Certo che quando hai tutti questi infortuni e ricadute, devi trovare la forza dentro te stesso per andare avanti ed esprimere le tue qualità. Sarei felicissimo se andasse alla Samp perché conosco Giampaolo ed il suo modo di interpretare il calcio. Spero che possa avere spazio come mediano davanti alla difesa: il ruolo secondo me più naturale per lui. L'ho sempre definito uno "spagnolo": ama smarcarsi, farsi dare palla, farsi vedere. Ripeto: la Samp è la squadra che esalta meglio le sue qualità".
Ha fiducia nel fatto che rivedremo il miglior sensi?
"Sì, sono fiducioso di rivedere il Sensi dei primi mesi di Inter. Ha solo bisogno di trovare continuità ed autostima. Sono convinto che con le prestazioni e continuità di gioco vedremo il miglior Sensi di sempre".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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