Esclusiva

Montanari: "Inzaghi ha valorizzato chi aveva. Mercato? Manca chi salta l'uomo"

Montanari: "Inzaghi ha valorizzato chi aveva. Mercato? Manca chi salta l'uomo"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
domenica 31 marzo 2024, 11:30Esclusive
di Daniele Najjar

Marcello Montanari, ex difensore dell'Inter nella stagione '91/92, è intervenuto in esclusiva per la redazione de L'Interista per trarre un primo bilancio della stagione dell'Inter, quando siamo arrivati allo sprint finale per la corsa allo Scudetto ed alla vigilia della partita contro l'Empoli.

Che voto darebbe alla stagione dell'Inter, se dovesse arrivare la seconda stella?

"Sicuramente un voto alto, diciamo 9. Perché  vincere è sempre difficilissimo e l'Inter ha vinto la Supercoppa e può vincere lo Scudetto appunto: 2 competizioni su 4 alle quali ha partecipato, quindi un risultato secondo me superiore alla scorsa stagione".

Inzaghi è l'uomo dal quale partire per costruire il futuro e per alzare l'asticella in Europa?

"Inzaghi è sicuramente l'allenatore da cui ripartire la prossima stagione, in questi anni ha dimostrato il proprio valore valorizzando il parco giocatori. Calciatori che venivano da stagioni sottotono e rivitalizzati in un sistema di gioco consono alle loro caratteristiche. Ha dimostrato di essere un allenatore che sa cambiare modo di giocare: agli inizi era un'Inter lenta, con molto gioco da dietro in orizzontale, ora è diventata una squadra europea, veloce di pensiero e di gambe, abile nella verticalizzazione".

Oltre ai colpi già fatti, vedi Zielinski e Taremi, su chi punterebbe in vista del mercato estivo?

"Il tifoso penso che sogni il grande colpo in attacco, anche se è chiaro che certi tipi di giocatori costino parecchio e che diventi difficile ingaggiarli. Io penso che l'acquisto di un attaccante rapido, di quelli che saltano l'uomo con facilità possa essere quello che aumenterebbe ulteriormente il potenziale offensivo. Il centrocampo penso che al momento sia uno dei più forti in Europa, quindi bene così. In difesa i centrali ed quinti essendo intercambiabili sono in numero sufficiente per garantire un'altra stagione di grande livello".

Lautaro è il simbolo di questa stagione. Lo ha visto trascinatore anche in Europa in tanti modi, nonostante quel rigore sbagliato con l'Atletico? Si parla anche di lavoro per la squadra, spazi creati, assist sfruttati o meno...

"Non penso che un rigore sbagliato (che fra l'altro non solo lui ha sbagliato) possa influire sul giudizio relativo al rendimento che ha avuto in questi anni. Lautaro ha dimostrato una costante crescita in questi anni, per rendimento, volontà, attaccamento alla maglia. È un top player, penso sia molto stimato da compagni e società non solo per quello che fa in campo. Ha sempre dichiarato la sua volontà di rimanere all'Inter per continuare a crescere, quindi chi più di lui può essere il trascinatore della squadra".