Le pagelle di Bologna-Inter 4-3 dcr - Thuram non basta. Bisseck, ci risiamo. Rigoristi da dimenticare

Le pagelle di Bologna-Inter 4-3 dcr - Thuram non basta. Bisseck, ci risiamo. Rigoristi da dimenticareTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:58Primo piano
di Alessandra Stefanelli

J. Martinez 7: viene chiamato subito in causa da un tiro-cross di Odgaard deviato da De Vrij, poi risponde presente sulla conclusione potente ma centrale di Bernardeschi. Nell’uno contro uno con Castro rischia qualcosa, ma resta freddo e fa suo il pallone. Al 91’ firma la parata della serata: stacco felino su Fabbian.

Bisseck 5,5: il problema non è solo la sfortuna: alcuni interventi sono scomposti e fuori misura. Come già visto in altre occasioni, concede un rigore con un fallo di mano goffo e superfluo. Dietro regge, ma questi errori pesano e rovinano una prova altrimenti sufficiente.

De Vrij 6: si affida all’esperienza per limitare Castro, concedendogli pochissimo. L’unica vera sbavatura è quella che lo manda quasi a tu per tu con Martinez. In area difensiva è ordinato e sempre ben piazzato; davanti, invece, spreca di testa una chance che di solito non sbaglia.

Bastoni 6: anticipa, strappa e accompagna l’azione, confezionando per Thuram un assist morbido e preciso. In fase difensiva ha parecchio lavoro e quando serve usa le maniere forti. È il riferimento tecnico per uscire dalla pressione, anche se tra un colpo di testa fuori misura e il rigore concesso manca un po’ di lucidità. Male anche nella lotteria finale

Luis Henrique 5,5: ordinato e applicato nella fase difensiva, ma troppo timido quando c’è da spingere. Sembra frenato dalla paura di sbagliare, si accende solo a sprazzi, come nel dribbling con tiro respinto da Ravaglia a inizio ripresa. Ci si aspettava qualcosa in più.
Dal 71’ Diouf 6,5: entra con personalità, punta l’uomo, rientra sul sinistro e porta vivacità immediata.

Barella 6: tanta corsa e grande attenzione tattica. Tiene in equilibrio il centrocampo, copre e collega i reparti, lasciando l’iniziativa offensiva soprattutto a Mkhitaryan. Nella ripresa si sgancia di più e alza il ritmo. Tira però un rigore terrificante.

Zielinski 6,5: davanti alla difesa gioca con eleganza e sicurezza, mostrando qualità pura anche sotto pressione. Qualche rischio di troppo nel traffico, ma nella ripresa avanza il raggio d’azione e diventa fastidioso tra le linee.
Dall’86’ Sucic s.v.

Mkhitaryan 6: tanta sostanza e intelligenza tattica. Riempie gli spazi, si inserisce con tempi giusti e legge bene le situazioni. Qualche pausa a vuoto, ma resta uno dei più utili nella gestione del ritmo.
Dal 71’ Frattesi 5,5: entra con energie fresche ma incide poco.

Dimarco 6,5: Orsolini lo costringe a maggiore prudenza, ma non rinuncia comunque a spingere. Preferisce fraseggi bassi ai cross alti, visto il presidio dell’area. Va vicino al gol in tre occasioni e resta uno dei più pericolosi.

Bonny 6: lavoro sporco prezioso spalle alla porta, tiene palla e favorisce gli inserimenti dei compagni. Heggem lo segue da vicino, ma lui regge bene il duello fisico. In area si vede poco e il rigore che calcia non è memorabile.

Thuram 6: gol splendido in avvio, poi si spegne progressivamente. Lucumí lo controlla con fisicità e gli toglie continuità. Nella ripresa prova qualche strappo, ma non basta.
Dal 71’ L. Martinez 6: entra con foga, combatte su ogni pallone e dà una scossa emotiva, sfiorando anche il gol.

All. Chivu 6,5: l’Inter produce gioco e occasioni, meritando qualcosa in più. Il solito difetto è l’abbassamento dopo il vantaggio, che porta al pari. Nella ripresa è un monologo, ma mancano precisione e fortuna. I cambi, a parte Frattesi, danno risposte positive. Ai rigori, invece, c’è poco da salvare.