ESCLUSIVA - Pagliuca: "Inter, usa la testa. Lukaku? Mai più. E Onana non mi convince"

Tutto in sette partite: l'Inter di Inzaghi ha ripreso a correre e non vuole fermarsi di certo domani sera, contro lo Spezia, per poter mettere ulteriore pressione sul Milan ed il Napoli. 

La redazione de L'Interista ha contattato in esclusiva lo storico ex portiere Gianluca Pagliuca. Con lui abbiamo parlato della stagione in corso, ma anche dei tanti temi di mercato che tengono banco in queste settimane.

Gianluca, l'Inter ha ripreso in mano il proprio destino.

"Arrivati a questo punto non vedo favoriti. Inter, Milan e Napoli hanno le stesse possibilità di vittoria, o quasi. E ci metto anche la Juve, tutto sommato, che se non avesse perso contro l'Inter sarebbe ancora lì. Direi che in percentuale come possibilità hanno il 30% le tre davanti ed il 10% i bianconeri. L'Inter forse ha qualche punticino di percentuale in più per il fatto che ha una partita da recuperare, ma a Bologna non sarà facile da vincere".

Guardare il calendario ha ancora senso, vedendo l'andamento delle ultime settimane?

"Sulla carta l'Inter ha il calendario migliore sicuramente. Abbiamo visto però come questo significhi sempre meno, per esempio il Milan si pensava che vincesse contro Bologna e Torino, invece ha raccolto due pareggi perdendo 4 punti per strada. Questo perché non bisogna mai abbassare la guardia. Secondo me sarà un campionato bellissimo fino alla fine e non riesco davvero a dire chi potrebbe spuntarla. Per la simpatia ti direi l'Inter, ma soltanto per quello".

Per vincere lo scudetto quale fattore sarà più importante, ora?

"Per vincere servirà la testa. Andare in campo schiacciando l'acceleratore a mille, senza fare calcoli. Bisogna provare a vincerle tutte, testa bassa e pedalare. Perché nel momento in cui pensi e fai calcoli, perdi di sicuro".

Indipendentemente dal finale, Inzaghi ti ha convinto nel suo primo anno di Inter?

"Assolutamente sì, ripartirei da lui. L'unica cosa che io gli imputo di aver sbagliato è stata la gestione di alcuni frangenti di partita. Come nel derby quando nel finale ha fatto due-tre cambi secondo me sbagliati, che hanno causato la rimonta rossonera. Certi calcoli, come per le diffide e le ammonizioni, non si fanno in determinate partite. Giocare il derby non è di certo come giocare, con tutto il rispetto, contro lo Spezia: se la squadra sta bene non la cambio mai".

Il resto della gestione invece, ti è piaciuto?

"Io credo che abbia fatto un ottimo lavoro vincendo la Supercoppa facendo un girone d'andata strepitoso anche se poi l'Inter ha subito un calo, secondo me giustificabile. Adesso è tornato a lottare per la vetta e per la lode servirà vincere lo scudetto".

Giustificabile per il fatto che gli attaccanti hanno fatto qualche gol in meno? E ci sono le suggestioni di Lukaku e/o Dybala per la prossima stagione...

"Lukaku dopo che se n'è andato via la scorsa stagione io non lo riprenderei, a maggior ragione per il fatto che ha fatto male al Chelsea. Piuttosto opterei per Dybala. Un giocatore decisivo, anche se da gestire dal punto di vista fisico. Dzeko ha avuto qualche problema con il gol, ma gioca alla grande, è in formissima, imprescindibile. Ma se mi dici: "Fai una follia?", beh prendo subito Dybala".

In porta arriverà Onana. Terresti Handanovic in coabitazione con lui?

"Handanovic è ancora da Inter. Non ha più 25-30 anni, i riflessi non sono più come prima, ma l'Inter fa benissimo a pensarci bene ed eventualmente a trattenerlo ancora. Giustamente poi bisogna guardare al futuro, anche se Onana non mi convince, almeno subito come titolare. Sicuramente l'Inter farà le scelte giuste".

Ovvero?

"Credo che rimarrà Samir, e magari Onana verrà inserito piano piano la prossima stagione, facendogli fare qualche partita di campionato e la Coppa Italia, per poi promuoverlo. Sicuramente però non lo vedo subito titolare dalla prossima stagione come è stato per Maignan al Milan quest'anno".

Con l'eventuale uscita di Handanovic, chi vedresti meglio come capitano?

"Barella e Skriniar penso che siano i due con le caratteristiche più adatte. Prima di scegliere però è più importante che Handanovic rimanga ancora, l'Inter non dovrebbe privarsene".