ESCLUSIVA - Ballotta: "Onana? Serve altro, occhio a scartare Handanovic. Vi racconto il mio amico Inzaghi"

ESCLUSIVA - Ballotta: "Onana? Serve altro, occhio a scartare Handanovic. Vi racconto il mio amico Inzaghi"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano
giovedì 9 settembre 2021, 19:57Esclusive
di Daniele Najjar

Dopo Handanovic? Sì, ma senza fretta. Dopo l'errore del capitano nerazzurro contro l'Hellas Verona, come spesso accade ai giocatori del suo ruolo non sono mancate le critiche e le riflessioni sul futuro da parte di tifosi e addetti ai lavori, unite alle voci di mercato che vogliono Onana come molto vicino a firmare per la Beneamata, in vista della prossima stagione. 

La redazione de L'Interista ha contattato in esclusiva Marco Ballotta, ex portiere di Parma, Lazio ed Inter, che predica calma: "Bisogna trovare prima un portiere all'altezza" - fa notare - "e Samir non è mica a fine carriera come lo ero io, è ancora acerbo al confronto...". Ballotta, oltre ad aver condiviso lo spogliatoio per diversi anni con l'attuale tecnico dell'Inter Simone Inzaghi infatti, è noto per i suoi difficilmente battibili record di longevità fra i pali, sia in Serie A (scese in campo l'ultima volta a 44 anni e 38 giorni), che in Champions League (43 anni e 253 giorni). Oggi è presidente e direttore generale del Castelvetro, in Eccellenza: "Abbiamo cominciato la nuova stagione... speriamo di finirla questa volta! (ride n.d.r.)".

Marco, che idea ti sei fatto in queste prime due giornate di campionato?

"E' prematuro fare pronostici, molte squadre non sono ancora regime a livello fisico e di amalgama. Al momento l'andazzo è quello dell'anno scorso, Con l'Inter per ora davanti: i nerazzurri hanno una squadra competitiva pur avendo ceduto giocatori importanti. La Juve non è ancora la Juve: bisogna vedere se è una questione temporanea o se si prolungherà. Non sta giocando bene, forse manca qualcosa anche se non è solo per l'addio di Ronaldo. Al momento non è la stessa di un paio di anni fa, penso che Allegri sistemerà le cose, ma intanto Inter e Atalanta non l'aspetteranno. Vediamo la Roma cosa farà, allenatore c'è bisogna vedere se la squadra è all'altezza di Mourinho: la vedo un passetto sotto alle tre nominate".

L'Inter ora è in mano al tuo vecchio amico Simone Inzaghi.

"E' arrivato nel '99 alla Lazio, era un giovane del quale tutti parlavano bene, Eriksson scelse di prenderlo dal Piacenza e portarlo nella Capitale. Direi che ha fatto la sua parte, e fuori dal campo era allegro, spesso eravamo assieme. Non mi aspettavo diventasse un allenatore di questo livello a vederlo all'epoca. Capita che uno non dia segnali da "predestinato" come allenatore  fino a quando gioca. Mi fa piacere perché sta facendo vedere cose egrege e mostrando il suo valore".

Ti piace la sua idea di calcio?

"La sua idea mi piace sì: ora va messa alla prova con una squadra competitiva. Non che Lazio non lo fosse, ma in biancoceleste ha pagato lo scotto della rosa non troppo ampia. Penso al momento, nel 2020, in cui era in vetta al campionato fino al lockdown. Alla ripartenza, giocando ogni 3 giorni, ha pagato. All'Inter non è sicuramente così, anche se ha perso 3 giocatori importanti. Può fare bene, è già ad un livello importante. Era un punto di domanda il suo salto all'Inter, con una situazione anche nuova rispetto a Roma, dove era supportato dalla lunga conoscenza di Lotito e Tare. L'importante è che gli venga dato tempo, ma sono sicuro che sarà così".

Ha dovuto subito gestire una situazione particolare, con tanti cambi in rosa.

"E' stato molto bravo, ma l'importante è che le cose che si sono detti prima di firmare il contratto vengano mantenute. Non mi aspettavo che partissero giocatori di quel livello: non so se lui fosse d'accordo o meno, ma non penso. Lui però non ha fatto polemica, forse giusto una frecciatina leggera. Non dico che accetti tutto, ma per lui è importante allenare l'Inter. Dovrà essere bravo a sopperire la mancanza di giocatori come Lukaku, Hakimi ed Eriksen, perché alla lunga la loro assenza si sentirà".

Handanovic ha subìto diverse critiche dopo il gol subito contro il Verona.

"E' il capitano ed il titolare dell'Inter come giusto che sia. E' stato messo in croce anche Szczesny. Parliamo di giocatori di un certo livello ed esperienza e non sono di certo alla fine della propria carriera, perché perché parli con uno che ha giocato fino a 44 anni. Loro sono ancora acerbi (ride n.d.r.). Scherzi a parte penso che un paio d'anni ad altissimo livello li possano ancora fare. Sarà lui il primo ad alzare la mano quando sarà ora. Il suo lo ha sempre fatto. Io dico sempre: ok cercare di migliorare, ma bisogna trovare un portiere più bravo, che non è facile".

Si è parlato molto di Onana, in scadenza con l'Ajax e, a sentire le voci, vicino all'Inter.

"Onana non è il mio prototipo di portiere, ma ha anche una buona esperienza. Non lo vedo come l'ideale per l'Inter. Ci vogliono altri profili. Bisogna guardare anche il mercato. Andare a prendere portieri importanti guardando quelli a scadenza non è facile. E' capitato Donnarumma, ma non sempre li trovi così forti. L'Inter ha davanti ancora tempo per sondare il mercato e puntare su qualche portiere ".