Retroscena della Gazzetta dello Sport: "Per Koné era tutto fatto, poi un dietrofront"

I discorsi tra Inter e Roma, così come quelli tra i nerazzurri e il calciatore, erano ben avviati per il trasferimento di Manu Koné alla corte del tecnico Cristian Chivu. A capovolgere una situazione ormai ben delineata nei suoi contorni essenziali è stato il dietrofront della proprietà giallorossa, la cui decisione definitiva è stata quella di togliere il centrocampista francese dal mercato.
Ciò è descritto in maniera dettagliata da La Gazzetta dello Sport, con un accento posto sulla rapidità con cui si è passati da uno scenario a un altro completamente opposto: "Sembrava fatta, non si farà: niente Inter per Manu Koné. Il centrocampista francese non solo non si trasferirà a Milano, ma certamente rimarrà alla Roma. Per precisa volontà dei Friedkin, che nonostante il via libera del tecnico Gasperini, disposto a sacrificare Koné pur di incassare il tesoretto necessario per affondare sui colpi Sancho e Bailey, hanno tolto l'ex Gladbach dal mercato".
Anche in presenza di un via libera da parte del tecnico piemontese alla cessione del francese, vista come necessaria per chiudere gli ultimi colpi di mercato auspicati da Gasperini, i Friedkin hanno dunque deciso di scongiurare tale eventualità. Il fattore scatenante, prosegue la Rosea, potrebbe essere stato il seguente: "A seguito di una valutazione più approfondita, basata anche sulla reazione della piazza all'ipotetico addio del francese".
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