Pres. Serie A: "Necessario nuovo stadio per Inter e Milan, San Siro non competitivo. Sui dubbi su Oaktree e RedBird..."

La delibera sulla vendita di San Siro e aree limitrofe a Inter e Milan approda oggi in Consiglio comunale a Milano. Ezio Simonelli, presidente della Lega Serie A, è stato intervistato dal Sole 24 Ore per parlare del tema stadi in Italia: "Quella degli stadi è diventata una questione vitale e la decisione del Consiglio comunale sul nuovo San Siro sarà decisiva per il nostro futuro, mi auguro in termini positivi".
"San Siro è un simbolo del calcio italiano, tutti gli siamo affezionati. Ma la realtà è che l’impianto non è più competitivo dal punto di vista economico e strutturale. La sua capacità di oltre 75.000 spettatori non si traduce in ricavi sufficienti e le spese di manutenzione sono elevate. Le carenze sul versante della hospitality, dove oggi i club generano le maggiori entrate, ma aggiungerei banalmente su quello dei servizi igienici, per non parlare degli aspetti tecnologici legati al media center e agli studi per la produzione tv che la Lega oggi effettua direttamente, sono sempre più palesi. La ristrutturazione per svariate e inoppugnabili ragioni non è un’opzione praticabile".
"Motivazioni speculative di Oaktree e RedBird? I fondi in qualsiasi settore operano per remunerare i loro sottoscrittori e fa fruttare il capitale investito. La loro natura è questa. Ma il nuovo stadio sarebbe un asset dei due club italiani e un patrimonio della città di Milano, questo non andrebbe mai dimenticato. Inter e Milan via da Milano? Io spero che questo non accada. Ma so che realizzare un nuovo stadio è necessario".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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