Per l'Inter ora c'è anche il nodo fideiussioni. Si riapre la pista Bakker per la fascia?
L'Inter ha un problema in più da affrontare sul mercato: l'impossibilità di spendere in Italia, non avendo crediti per operare sul mercato interno. Per aggirare il problema - si legge oggi su Tuttosport - la soluzione ci sarebbe, ovvero coprire la spesa depositando una fideiussione bancaria a garanzia, ma si tratta di una pratica che non viene adottata, poiché ritenuta sconveniente dalla proprietà: "I crediti per operare sul mercato interno - spiega il quotidiano - possono infatti essere accumulati soltanto con operazioni Italia su Italia e, tanto per fare un esempio, il tesoretto maturato per la cessione di Pirola alla Salernitana è stato subito utilizzato per riscattare Acerbi dalla Lazio. Il problema, evidentemente, sorge se la controparte dell’Inter intende monetizzare la cessione di un giocatore (non accettando formule che non siano quella della cessione a titolo definitivo) oppure nel caso (vedi Singo e Carlos Augusto) l’atleta in questione abbia un contratto fino al 2024 e sia difficilmente praticabile un rinnovo".
Paradossalmente, questi paletti non valgono per l'estero: per questo motivo, pur continuando a monitorare Carlos Augusto per la fascia sinistra, l'Inter avrebbe riaperto il file Mitchel Bakker, in uscita dal Leverkusen e già accostato ai nerazzurri la scorsa estate.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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