Il film del 2022 - A lungo corteggiati, poi sfumati: Dybala e Bremer promessi sposi mancati
“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi…” e poi non ritornano. Quella appena passata è stata l’estate del mancato lieto fine per l’Inter, perlomeno per quanto riguarda due trattative di mercato. Il riferimento è a Paulo Dybala e Gleison Bremer, promessi sposi nerazzurri mancati. Prima vicini, poi più lontani, ancora ad un passo, e infine sfumati per davvero nel giro di due giorni l’uno dall’altro, con i colori di altre divise indosso. L’argentino è andato a splendere all’ombra del Colosseo, regalando gol e magie alla Roma. Come se non bastasse, il nuovo numero 21 giallorosso ha già punito l’Inter nello scontro diretto in campionato perso a San Siro. Il secondo invece ha portato i suoi muscoli al servizio della Juventus di Massimiliano Allegri disputando allo Stadium una grande partita nella sconfitta nerazzurra contro i bianconeri. Due rimpianti enormi per l’Inter che tutt’ora fatica a dimenticare.
La trattativa per Dybala: il lungo corteggiamento, poi l'arrivo di Lukaku ha cambiato tutto
Dopo il mancato rinnovo di contratto con la Juventus la nuova destinazione di Paulo Dybala sembrava essere ancora in Italia, a Milano, sponda nerazzurra. Sembrava davvero tutto apparecchiato per lo sbarco della Joya agli ordini di Inzaghi. Tra fine maggio e inizio giugno l’affare era ad un passo dalla conclusione: un lungo corteggiamento al quale mancava solo l’anello per il sì definitivo. A rovinare tutti i piani ci ha pensato però un terzo incomodo, ossia Romelu Lukaku. La trattativa lampo con il Chelsea che ha portato BigRom in nerazzurro ha raffreddato la pista Dybala che, in cuor suo, si è sentito tradito. Lo stesso Inzaghi aveva spinto per prendere il belga, più congeniale alla causa e più facilmente adattabile al suo gioco. Per qualche tempo, molto breve a dir la verità, l’idea dell’arrivo dell’argentino alla Pinetina non è tramontata. Ma i costi e i mancati esuberi in attacco (Sanchez è rimasto più del previsto) hanno messo il definitivo freno a mano all’operazione. E allora Dybala, forse con un pizzico di amarezza condivisa con il suo estimatore numero uno Marotta, è volato in direzione Roma.
La trattativa per Bremer: il sostituto mancato di Skriniar, oltre il danno la beffa
Il colpo più duro da digerire è stato forse rinunciare a Gleison Bremer. Anche qui a pagare è stata la mancata rapidità nella chiusura dell’affare da parte dei nerazzurri che hanno procrastinato troppo. L’accordo con il giocatore, che aveva già dato il suo consenso al trasferimento, era già stato trovato da tempo. Il problema è sorto quando Marotta ha chiesto al presidente di concludere l’operazione prima di cedere (Skriniar in orbita Psg) e ottenere i soldi ma Zhang è stato irremovibile. L’Inter ha così rallentato, combinando il danno e nel giro di 48 è arrivata anche la beffa: il brasiliano era pronto a firmare per la Juventus. Nel frattempo infatti i bianconeri cedevano De Ligt al Bayern Monaco incassando la cifra giusta per convincere il Torino a vendere il suo gioiello: 41 milioni di euro più 9 di bonus. Un’offerta impareggiabile per i nerazzurri che hanno lasciato pista libera alla Vecchia Signora. I problemi a quel punto sono diventati altri: trattenere a tutti i costi Skriniar. Per la gioia di Inzaghi e, soprattutto, dei tifosi lo slovacco è rimasto al suo posto rendendo la rinuncia a Bremer meno amara.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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