Ha ragione De Zerbi: l'Inter è forte mentalmente, anche quando non brilla
"L'Inter è forte mentalmente, perché comunque ci sono stati dei momenti della partita nei quali avevamo il controllo del gioco, ma loro sono rimasti comunque in partita". Il De Zerbi-pensiero nell'immediato post-gara di ieri riassume con precisione quasi clinica l'essenza di ciò che di più positivo si può ricavare dalla spedizione ucraina: "Una squadra non così forte mentalmente, subendo così tanto, avrebbe mollato", ha poi aggiunto con sincera convinzione l'ex tecnico del Sassuolo.
Gli uomini di Inzaghi hanno spesso vacillato dinanzi alle accelerazioni impetuose degli avanti dello Shakhtar, senza però aprir falle in una diga difensiva che ieri è rimasta intonsa, per la seconda volta in questa stagione. E se il tema di queste prime settimane era stata la tendenza ad una maggiore vulnerabilità rispetto al passato, ieri l'Inter è riuscita ad evitare il tracollo grazie all'impermeabilità del suo terzetto centrale.
La ricerca dell'equilibrio prosegue, perché è pur vero che, avendo comunque prodotto diverse occasioni da gol, l'attacco ha girato in maniera meno fluida rispetto alle ultime partite. In attesa che venga centrato il giusto compromesso tra tracimazione offensiva ed eccesso di prudenza, però, l'Inter può aggrapparsi ad una mentalità cementata dal biennio contiano, e ora coltivata con perizia da Simone Inzaghi.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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