LIVE - De Zerbi: "L'Inter non ha messo pressione all'arbitro. Infortunio Traoré frutto del caso"

LIVE - De  Zerbi: "L'Inter non ha messo pressione all'arbitro. Infortunio Traoré frutto del caso"TUTTOmercatoWEB.com
martedì 28 settembre 2021, 21:44Live
di Luca Chiarini
fonte dall'inviato a Kiev

20.50 - A margine del pareggio a reti bianche contro l'Inter, il tecnico dello Shakhtar Roberto De Zerbi è atteso nella sala stampa dell'Olimpiyskiy di Kiev per la conferenza post-partita. Vi proponiamo di seguito, con una diretta scritta, tutte le sue dichiarazioni.

21.23 - Inizia la conferenza stampa.

Pensa che in Champions, quando si incontra una squadra sulla carta superiore, ci può essere una pressione maggiore sull'arbitro?
"Che domanda è? Io ho fatto pressione all'arbitro? L'Inter non ha messo pressione sull'arbitro, sono altre le squadre che lo fanno: i giornalisti ucraini sanno a chi mi riferisco. Hanno fatto una partita correttissima, l'infortunio di Traoré è frutto del caso. È stata una grandissima partita, gli arbitri hanno arbitrato bene: io protesto in automatico, ma è stata una bella serata di calcio".

Come sta Traoré?
"È un infortunio grave, non sappiamo ancora quanto. Mi dispiace molto, non tanto da allenatore, perdiamo un giocatore forte, ma per il ragazzo: ha vent'anni, ha un futuro davanti. Mi dispiace molto".

Quanto l'infortunio di Traoré ha pesato nelle sue letture tattiche?
"Pedrinho ha fatto una grande partita da centravanti, così come Tete. Fosse stato in campo Traoré magari avremmo vinto, o magari avremmo perso. Quello che rimane, quando accadono questi infortuni, è solo il dispiacere dal punto di vista umano".

Quale tipo di reazione ha avuto per meritarsi il giallo?
"Secondo me lì c'era un fallo di mano di Lautaro, e il fallo che hanno fischiato all'Inter non c'era. Ma sono cose normali".

Nella ripresa Inzaghi ha sostituito i due attaccanti: è stato un modo per neutralizzare i vostri schemi?
"Inzaghi ha messo Correa e Sanchez, giocatori altrettanto forti. Non credo ci abbiano neutralizzati, hanno messo dentro due giocatori freschi, e infatti un pochino, soprattutto Correa, ci hanno messo in difficoltà".

Che impressione le ha fatto dal vivo l'Inter?
"Penso uguale a quello che dicevo ieri. L'Inter è forte mentalmente, perché comunque ci sono stati dei momenti della partita nei quali avevamo il controllo del gioco, ma loro sono rimasti comunque in partita. Una squadra non così forte mentalmente, subendo così tanto, avrebbe mollato. Invece l'Inter è forte, e quello che ne esce da stasera è che per fare uno zero a zero abbiamo dovuto fare una grande partita".

Contro il Real vi serve una vittoria? Vi consulterete con Castro per sapere come batterli?
"Mentalmente sono già alla partita con la Dinamo. Non esiste nessuna squadra che non sia la Dinamo nella nostra testa: la Supercoppa non c'entra più, è cancellata, così come l'Inter. Esiste la voglia di vincere domenica, per andare in testa e ribaltare la gerarchia che dall'anno scorso c'è, e c'è anche quest'anno".

Se l'infortunio di Traoré fosse molto serio, come pensate di ovviare a questa situazione?
"Abbiamo Fernando, Dentinho, Junior Moraes. E abbiamo Pedrinho, so che a lui piace molto questa posizione".

Per molti il migliore in campo è stato Pyatov. È d'accordo?
"Chi lo dice? L'Inter, Simone Inzaghi, i giornalisti italiani. Se lo dicono i giornalisti ucraini è un problema, perché anche noi abbiamo avuto occasioni da gol clamorose. Pyatov è stato super, ma anche noi potevamo vincerla questa partita".

Questo punto le lascia un po' di amaro in bocca? Per chi pesa di più?
"Quando dico che l'Inter è una grande squadra ed è più forte di noi non sto bluffando. Un punto con l'Inter è una cosa importante, è un risultato prestigioso. L'Inter ha avuto le occasioni: la traversa di Barella, il colpo di Dzeko, il tiro di Correa parato da Pyatov. Ma anche noi abbiamo avuto le occasioni per vincerla: nei novanta minuti sono più concentrato sulla mia squadra, ma ho visto una gara giocata alla pari, con qualità, contro una squadra top".

21.44 - Finisce la conferenza stampa.