Tasca: "Nuovo stadio necessario, ristrutturazione ipotesi esclusa"
Dalle pagine del Corriere della Sera l’ex assessore al bilancio di Milano, Roberto Tasca, torna a difendere le ragioni a sostegno della costruzione di un nuovo stadio, e dell’impraticabilità di una ristrutturazione di San Siro.
“La possibilità di ristrutturare lo Stadio Meazza è ipotesi esclusa dalle squadre. Ci sono profili di rischio: dove giocano le squadre nel frattempo?... Certamente ristrutturare e giocare tre volte a settimana per quattro anni espone al rischio di vedere lavori interrotti per ragioni diverse. Nessun investitore si assumerebbe questo rischio”. Si legge nel suo intervento.
Tasca entra poi nel merito delle esigenze economico finanziarie dei club, che hanno l’urgenza di colmare il gap di fatturato con i principali competitor europei: “… devono aumentare i propri ricavi di circa 100-130 milioni… per farlo hanno bisogno di uno stadio che consenta loro di generare parte di queste entrate. Personalmente credo che la strada tracciata dal sindaco sia la migliore: consentire alle squadre di costruire un nuovo stadio, negoziando con loro condizioni economiche corrette, una visione urbanistica che consenta di migliorare le condizioni della zona, e che permetta però alle squadre di investire dove ritengono opportuno farlo. E che tutti si assumano le proprie responsabilità, riducendo l’aspirazione alla visibilità, non chiamando investimento un puro progetto architettonico alternativo, semplicemente perché nessuno è disposto a finanziarlo”.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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