La moviola di Inter-Benfica: Makkelie perde la bussola dopo il gol. Tanti dubbi su Neres

La moviola di Inter-Benfica: Makkelie perde la bussola dopo il gol. Tanti dubbi su NeresTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 4 ottobre 2023, 22:48News
di Luca Chiarini

Serata a due facce per Danny Makkelie, l'arbitro che questa sera ha diretto il match tra Inter e Benfica. Dopo una prima frazione tenuta in pugno, l'internazionale perde i riferimenti e contribuisce colpevolmente ad alzare il tasso di nervosismo del match.

Gestione ok nei primi 45'
Nel primo tempo il metro dell'olandese è largamente permissivo, ma piuttosto coerente. Due istantanee per riassumerlo: al 16' Barella subisce un colpo al confine dell'area del Benfica, il direttore di gara è ben posizionato e fa correre con ampi cenni. Due minuti più tardi dinamica fotocopia su un intervento energico di Dumfries ai danni di Rafa Silva nella zona mediana del campo: contatto al limite, ma si gioca. Alla mezz'ora i lusitani protestano per un tackle rischioso in area dello stesso Barella su Neres lanciato a rete: il centrocampista nerazzurro affonda in maniera decisa, ma sporca il pallone e guadagna anche una rimessa dal fondo. Giusto non concedere il penalty, e non a caso il check del VAR non dura più di una manciata di secondi.

Neres scalcia su Lautaro: nessuna sanzione, tanti dubbi
È regolare il gol del vantaggio siglato da Thuram: Dumfries, autore dell'assist per il francese, scatta sul filo dell'offside sul lancio di Barella. Da questo turning point la gara sfugge totalmente dal controllo di Makkelie. L'episodio più controverso ha luogo al 66': Neres scalcia in faccia a Lautaro dopo un fallo dell'argentino. Risultato? Ammonizione per il Toro, nessuna sanzione per l'ex Ajax, il cui colpo proibito passa in cavalleria come gesto non intenzionale. Più di qualche dubbio su questa decisione, il cui peso specifico s'aggrava nel segmento finale del match, quando l'arbitro olandese ricorre a una sequela di cartellini gialli per domare gli animi, ottenendo l'effetto opposto.